La Conferenza polacca dei Superiori maggiori degli Ordini maschili (KWPZM), che comprende anche i Ministri provinciali delle tre Province polacche OFMConv, sostiene lo sviluppo e la reciproca collaborazione tra le congregazioni religiose maschili e rafforza il legame tra tutti gli istituti di vita consacrata, inoltre, promuove la conoscenza del servizio religioso nella società. In relazione alla recente rimozione degli oggetti commemorativi di alcuni eroi nazionali, tra cui San Massimiliano M. KOLBE, dalla mostra del Museo della seconda guerra mondiale di Danzica, il 2 Luglio 2024 il Presidente della Conferenza ha rilasciato una dichiarazione in cui chiede il ripristino della meritata memoria degli illustri polacchi e fa appello affinché venga loro conferita la più alta onorificenza statale. Di seguito è riportato il testo integrale dell’appello.
È con imbarazzo e con vera sorpresa che abbiamo accolto la sequenza degli eventi relativi alla rimozione dalla mostra permanente del Museo della seconda guerra mondiale a Danzica degli oggetti commemorativi di San Massimiliano Maria KOLBE, della Beata famiglia ULMA e del Capitano di cavalleria Witold PILECKI.
Particolarmente sorprendente e imbarazzante è stata l’intervista del Professore Paweł MACHCEWICZ ex Direttore di questo Museo, rilasciata alla “Gazeta Wyborcza”, in cui ha definito San Padre KOLBE un “fervente antisemita” che presumibilmente avrebbe scritto “testi antisemiti estremamente velenosi”, ed ha affermato che collocare la famiglia ULMA alla mostra “falsifica la realtà storica” della seconda guerra mondiale.
Nonostante l’annuncio dell’attuale Direttore del Museo che la mostra su San Massimiliano e la Beata famiglia ULMA sarebbe stata ripristinata nella sua nuova forma, su internet è apparsa una valanga di testi che accusano San Massimiliano di antisemitismo e diffamano il suo buon nome. La situazione provocata dalle decisioni della direzione del Museo della seconda guerra mondiale colpisce dolorosamente la comunità cattolica con la sua mancanza di affidabilità e obiettività. Vìola anche il senso di comunità nazionale in misura superiore alle azioni delle autorità comuniste, che dopo tutto, hanno rispettato l’atto eroico di San Massimiliano ad Auschwitz conferendogli la Croce d’Oro dell’Ordine Virtuti militari nel 1972.
I recenti avvenimenti e le parole pronunciate (comprese le dichiarazioni della direzione del Museo) sembrano imporre una direzione molto pericolosa alla comprensione sociale in Polonia, suggerendo che essere cattolici ed essere guidati dai valori evangelici sia un motivo di esclusione dalla memoria collettiva della nazione e una sorta di vizio vergognoso che non si addice alle persone contemporanee. Esprimiamo la nostra profonda convinzione che l’avallo istituzionale di tale modo di pensare da parte di chi è al potere, sia una minaccia per le fonti storiche e culturali dell’identità della nostra società e del suo futuro.
In questo contesto, ci appelliamo al Presidente della Repubblica di Polonia affinché conferisca la più alta onorificenza statale, l’Ordine dell’Aquila Bianca, agli eroi della seconda guerra mondiale: Padre Massimiliano KOLBE e la famiglia ULMA. Chiediamo inoltre a tutte le persone di buona volontà di sostenere il nostro appello al Presidente della Repubblica di Polonia.
Don Dariusz WILK Presidente KWPZM