Domenica 22 Novembre 2020 nella Basilica superiore di S. Francesco in Assisi, molti frati dell’Ordine, familiari e amici si sono stretti attorno a Fra Mauro GAMBETTI, consacrato Vescovo in vista del cardinalato del prossimo Concistoro (Sabato 28 Novembre).

Ha presieduto la celebrazione il Card. Agostino VALLINI, Legato Pontificio per le Basiliche Papali di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in Assisi; i conconsacranti sono stati l’Arcivescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, Mons. Domenico SORRENTINO e il Vescovo di Imola Mons. Giovanni MOSCIATTI; erano presenti anche Mons. Domenico CANCIAN Vescovo di Città di Castello e Mons. Giuseppe PIEMONTESE (OFMConv) Vescovo di Terni.
A rappresentare l’Ordine il nostro Ministro generale Fra Carlos TROVARELLI, il Vicario generale Fra Jan MACIEJOWSKI, con diversi frati giunti da Roma, dalla Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova (Italia Nord) assieme al Vicario provinciale Fra Roberto BRANDINELLI, da altre giurisdizioni d’Italia e, naturalmente, i frati del Sacro Convento e dei Conventi assisani. Significativa e fraterna la presenza del Ministro generale dei Frati Minori Fra Michael Anthony PERRY e di altri ministri della famiglia francescana. Molto ben curata ed animata la celebrazione nella splendida Basilica del nostro serafico Padre.
Nelle parole del Cardinale Agostino, sta la portata di quanto il Santo Padre e la Chiesa ora chiede al nostro confratello Mauro: come Gesù, essere amico, servo, padre di misericordia con lo spirito fraterno dei figli di San Francesco.
Nelle parole commosse di Fra Mauro al termine della bella celebrazione, che ha ricordato la sorpresa (“lo scherzo di Papa Francesco”), c’è tutto il suo sentirsi inadeguato e piccolo, rincuorato però dal fatto che Dio stesso gli chiede e gli dà forza per una nuova frontiera di servizio: “il Signore, dandomi fiducia, mi chiama ora ad un tuffo in mare aperto, un tuffo triplo carpiato”. Il mare aperto è il mondo, la Chiesa, quel respiro universale richiamato dallo stesso Cardinale nell’omelia.
Nelle parole grate della comunità del Sacro Convento sta il miglior viatico per questa avventura: continuare ad essere “materno pellicano di Dio” che sfama i suoi piccoli dando la sua stessa vita: è l’immagine esplicita dello stemma scelto con un motto francescano che l’accompagna: essere soggetto a tutti nella carità (Rnb XVI, 6).
Nelle parole del Ministro generale, Fra Carlos esprime la fraterna stima ed affetto dell’Ordine intero: “Papa Francesco ha promosso a suo collaboratore un nostro confratello, nato nell’Italia dell’imprenditoria, formato ad Assisi, uomo di relazione, esperto dell’autorità, sempre esercitata con prudenza, lungimiranza e con un fraterno sorriso […]”; “Il tuo saper “osare” e guardare oltre, in un mondo appiattito sulle paure e sull’autoreferenzialità, è per tutti noi uno sprone a vivere con più entusiasmo la nostra vocazione di Francescani nell’oggi […]”; “Papa Francesco chiama anche te, oggi, come un tempo fu chiamato Francesco di Assisi, per “riparare” la sua Chiesa, appoggiando i piedi al suo interno, sapendo che alle tue spalle c’è un Ordine, una famiglia, pronta a sostenerti e ad accoglierti, sempre […]” (Lettera del Ministro generale a Fra Mauro).
Auguri, caro Fra Mauro, buon cammino!

Fra Giovanni VOLTAN