Il 16 Ottobre 2022, la comunità di Sant’Antonio alle Terme “Vigna Antoniana” a Roma è stata visitata dal Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej DUDA con la consorte Agata KORNHAUSER-DUDA.

Erano presenti anche l’Ambasciatore di Polonia presso il Vaticano Adam KWIATKOWSKI con la consorte, l’Ambasciatrice di Polonia presso l’Italia Anna Maria ANDERS, la figlia del generale Władysław ANDERS, e l’Ambasciatore di Polonia presso la FAO Artur POLLOK con la consorte.
La visita ha avuto un carattere privato e il suo momento centrale è stata la Santa Messa celebrata alle ore 17.15 dal Guardiano Fra Robert LEŻOHUPSKI, concelebrata dai frati polacchi delle Case generalizie romane e della Custodia generale del Sacro Convento di Assisi. L’omelia è stata offerta da Fra Tomasz SZYMCZAK Segretario generale dell’Ordine. Alla Messa hanno partecipato i più stretti collaboratori del Presidente della Repubblica di Polonia. La celebrazione è stata seguita da una foto commemorativa, dal rinfresco e da una visita al giardino del Convento.
Merita di essere sottolineato che, a parte della visita del Papa Gregorio XVI nell’estate del 1834, questo è il primo caso documentato del soggiorno di un capo di Stato nel nostro Convento, la cui storia risale al 1555. Sant’Ignazio soggiornò alla “Vigna” sicuramente nell’ultimo mese della sua vita e probabilmente vi morì, secondo una scuola di pensiero. La Sancta Sanctorum e il gioiello del Convento è proprio la stanza di Sant’Ignazio, trasformata nella cappella per la Beatificazione del fondatore dei Gesuiti nel 1609. Dopo i vari passaggi di proprietà, la Vigna passò ai Conventuali nel 1822. E così divenne un luogo speciale per le successive generazioni di religiosi, tra cui San Massimiliano Maria Kolbe. Fu qui che San Massimiliano, da seminarista, secondo i suoi Scritti, ebbe un improvviso crollo di salute, qui che progettò la fondazione della Milizia dell’Immacolata, rendendola sede principale con una tipografia. In tempi moderni la nostra è la casa di formazione per i dottorandi dell’Ordine. Quest’anno la comunità è composta da 17 frati (età media 40 anni) provenienti da 11 Paesi (Ghana, India, Inghilterra, Kenya, Messico, Polonia, USA, Venezuela, Zambia, Costa Rica, Repubblica Ceca).

Fra Javier Antonio RAMÍREZ RICO