“In questa festa di San Francesco, mentre ci prepariamo a celebrare l’ottavo centenario del suo Transito alla Patria celeste, vogliamo certamente guardare oltre e vivere in modo veramente alternativo rispetto alla cultura dominante dei nostri giorni, spesso lontana dai valori umanizzanti ed evangelici” (dal Messaggio del Ministro generale fra Carlos Trovarelli per la festa di San Francesco 2025)
Anche quest’anno la comunità conventuale romana dei Santi XII Apostoli, sede della Curia generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, ha festeggiato il suo Santo fondatore Francesco d’Assisi, in un clima giubilare per l’Anno Santo 2025 che sta per concludersi, con Roma visitata da molti pellegrini, giunti nella capitale per varcare pieni di speranza la porta santa delle basiliche vaticane e non solo, per ottenere indulgenza, misericordia e pace. Parallelamente al Giubileo, la comunità francescana tutta si appresta a concludere l’anno dedicato al Cantico delle creature (1225-2025) per aprire quello vòlto a celebrare la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte del Poverello d’Assisi (1226-2026).
Il triduo di preparazione alla solennità del Serafico Padre, nella nostra magnifica Basilica e Santuario dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo il Minore, preparata con cura dal sacrista fra Maurizio VADILONGA, si è svolto attraverso diversi momenti celebrativi: intronizzazione della reliquia del Santo e preghiera della corona francescana; le celebrazioni eucaristiche del 1 e del 2 ottobre presiedute dai due novelli presbiteri conventuali, rispettivamente l’ucraino fra Vladyslav PASHAYEV e il libanese fra Joseph Naim TOUMA, e concelebrate dai frati della comunità; la celebrazione del Transito del 3 ottobre presieduta dal guardiano e parroco fra Francesco CELESTINO; infine la celebrazione Eucaristica nella solennità di San Francesco d’Assisi il 4 ottobre, presieduta dal confratello Cardinale François-Xavier BUSTILLO, durante la quale ha emesso i voti solenni fra Julius BANDA della Provincia religiosa dei Santi Protomartiri francescani nello Zambia, nelle mani del Ministro generale dell’Ordine fra Carlos A. TROVARELLI. Alla fine della celebrazione, l’agape fraterna in Convento nella sala dell’Immacolata.
Le varie celebrazioni, animate dai chierici del Collegio Internazionale Seraphicum, e partecipate dai frati delle case generalizie romane, sono state curate da fra Raimundo Valdo NOGUEIRA e da fra Francis MULENGA. Ad accompagnare con la musica e con il canto i sacri riti, il coro della Cappella Musicale Costantiniana, diretto dal maestro di cappella della Basilica romana dei Ss. XII Apostoli fra Robert CALLEJA.
Fra Mimmo CASTIGLIONE