Dall’inizio della guerra, i Conventi francescani ucraini sono diventati rifugio per i profughi. Un ruolo ancora più importante durante l’inverno e a causa dei black-out.

Accogliere i profughi per riscaldarli, prendere un pasto caldo e recuperare quella normalità e gioia delle relazioni che la guerra, soprattutto durante le festività natalizie appena trascorse, ha portato via. Questo è l’impegno dei Conventi e delle Parrocchie dei nostri confratelli in Ucraina, a cui la Custodia generale del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi in Italia (Assisi) chiede aiuto e solidarietà.
“Continuano ad accogliere e aiutare chi cerca salvezza e riparo dalla guerra, dalla fame, dal freddo glaciale e dall’isolamento a causa dei continui bombardamenti”, spiega in un comunicato del Sacro Convento, Fra Giulio CESAREO Direttore dell’Ufficio comunicazioni. “A quasi un anno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sembra ancora molto lontana la pace”, continua Fra Giulio, “la guerra sta causando morti e distruzioni. Il popolo ucraino, martoriato dal freddo e dai continui bombardamenti alle centrali elettriche e alle infrastrutture civili, ha bisogno costante di aiuto”.
La maggior parte delle città è infatti priva di riscaldamento e i black-out energetici riguardano tutto il Paese. “In molte zone del Paese, l’elettricità è presente solo per poche ore al giorno, e in queste condizioni, è necessario disporre di fonti di energia alternative come i generatori di corrente”, ha spiegato Fra Stanisław KAWA Custode della Custodia provinciale di Santa Croce in Ucraina. “I nostri Conventi e le nostre chiese”, ha ribadito Fra Stanisław, “essendo riscaldati con combustibile solido e dotati di generatori di corrente in caso di interruzione della rete elettrica, fungono da rifugio, riparo e conforto per la popolazione. Nei nostri Conventi forniamo quotidianamente aiuti alimentari, pasti caldi e coperte”.
L’appello dei frati del Sacro Convento è rivolto a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, perché, si legge nel comunicato: “la guerra è un mostro a cui per ora possiamo rispondere solo con la preghiera, l’amicizia e la vicinanza concreta, secondo le possibilità di ciascuno”.
È possibile aiutare i frati in Ucraina inviando un’offerta alla Caritas Francescana del Sacro Convento di Assisi al link: www.donorbox.org/sostienifratiucraina

Da:
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2023-01/ucraina-appello-assisi-aiuto-francescani-accoglienza.html