Mons. Robert CHRZĄSZCZ, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Cracovia, Sabato 19 Marzo 2022 ha conferito l’Ordinazione diaconale a due confratelli della Provincia di Sant’Antonio e del Beato Giacomo degli Strepa in Polonia (Cracovia). Fra Bartłomiej ROCHOWIAK e Fra Szymon DENDYS sono i nuovi diaconi e la celebrazione ha avuto luogo nella Basilica di San Francesco d’Assisi a Cracovia.

“«Scambiatevi un segno di pace», «Andate nella pace di Cristo». In queste due brevi frasi è riassunta la definizione dell’intero ministero del diacono, ed anche il suo speciale privilegio, perché «beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio»”: ha detto nell’omelia il Vescovo.
Ha aggiunto anche: “Oggi ringraziamo Dio per tutti coloro che con umiltà ed entusiasmo hanno risposto alla chiamata del Signore: «Seguimi», e sono diventati strumenti di pace nelle sue mani. Dove è odio, seminano amore; dove è offesa, perdono; dove è dubbio, fede; dove è disperazione, speranza; dove è tenebre, luce; e dove è tristezza, gioia”. In questo modo, ha fatto riferimento a due eventi: la guerra in corso in Ucraina e la preghiera per la pace dei rappresentanti di diverse religioni ad Assisi, iniziata da S. Giovanni Paolo II nel 1986.
Ai nuovi diaconi Mons. Robert ha indicato poi, come modello il patrono della giornata: San Giuseppe sposo della B. V. Maria. “Sebbene San Giuseppe non ha ricevuto in senso letterale la grazia della dignità sacerdotale dell’Antico o del Nuovo Testamento, tuttavia rimane certamente un grande maestro di vita consacrata a Dio. Giuseppe ha fatto della sua vita un servizio. Servire è la parola chiave per comprendere il cammino e il posto del diacono nella Chiesa e nel mondo. Tutta la Chiesa per sua natura è ministeriale perché partecipa alla vita e alla missione di Cristo stesso: il Servo”.
Fra Marian GOŁĄB, Ministro provinciale della Provincia di Cracovia, ha ringraziato i neo-ordinati, per la loro testimonianza di fede; le famiglie per aver insegnato loro ad ascoltare le ispirazioni dello Spirito Santo; le comunità parrocchiali e i Parroci per la cura della vita di fede di questi frati; il Vescovo per aver accolto l’invito e amministrato il sacramento; infine i fedeli per essere presenti alla celebrazione. Ha chiesto a tutti di accompagnare i frati nel loro ministero “affinché siano fedeli alla loro missione, affinché la compiano con zelo, affinché essa sia piena di amore e di servizio”.
I nuovi diaconi hanno dichiarato pubblicamente che il loro ministero sarà guidato dal motto: “Essere un servo è essere uno sposo, e servire significa più che amare”. Per il dono della loro vocazione, hanno ringraziato Dio con le parole del Salmo 146: “loderò il Signore finché ho vita, canterò inni al mio Dio finché esisto”.

Fra Jan Maria SZEWEK