La comunità del Convento S. Francesco d’Assisi di Ravello (SA), la famiglia Mansi e il Comune della ridente cittadina della costiera amalfitana, hanno promosso il 30 e il 31 Ottobre 2019, le celebrazioni conclusive per il centenario della morte di Fra Antonio MANSI (Roma + 31.10.1918) legandole al ricordo della lunga sosta estiva di San Massimiliano Maria Kolbe (Ravello 04.06-08.07.1919).

È stato il Vescovo Mons. Gianfranco GIROTTI OFMConv., già Reggente della Penitenzieria Apostolica, a presiedere nella contrada di Sambuco un significativo momento di preghiera introdotto da Fra Gianfranco GRIECO. Dopo la lunga processione, scandita da canti, da preghiere e dalla lettura di alcuni testi kolbiani, il presule ha benedetto la lapide ricordo che riporta il testo scritto dallo stesso Fra Massimiliano: “Magnifiche visuali: le montagne, che digradano in parte a bosco e in parte a roccia, formano un burrone, nel quale mormora un ruscello di montagna; presso la sua foce c’è Minori, una cittadina sul mare, dalla quale il mare si stende fino all’orizzonte”.
Il giorno successivo (31.10) dopo la solenne Concelebrazione Eucaristica del mattino, presieduta dal Vescovo GIROTTI e concelebrata dal Parroco emerito Mons. Peppino Imperato parente di Fra Antonio, assieme a Don Angelo Mansi Parroco del duomo e Fra Gianfranco, è seguito nel pomeriggio, il solenne atto conclusivo dell’evento.
Il Prof. Salvatore AMATO, storico, Vice-direttore dell’archivio di Stato di Salerno, ha tenuto una relazione sulla città di Ravello e la società civile del tempo della visita di San Massimiliano. Fra Gianfranco Grieco, biografo di Kolbe e di Mansi, si è soffermato sulle vite parallele di questi due “tesori” della famiglia francescana conventuale, che a Roma nel Collegio serafico internazionale di via San Teodoro negli anni della prima guerra mondiale, davano vita al movimento mariano della Milizia di Maria Immacolata (16.10.1917) ed inauguravano con la loro santità di vita la nuova stagione di rinascita dell’Ordine serafico in Italia e nel mondo.
Fra Giorgio TUFANO, Segretario provinciale, ha intrattenuto l’attento pubblico sulle iniziative promosse in questo anno celebrativo. Rifacendosi ad un testo scritto da Fra Raffaele DI MURO, Vice-postulatore della causa di beatificazione di Fra Antonio, Fra Giorgio si è augurato che questa celebrazione conclusiva sia il nuovo inizio di un cammino teso alla promozione della conoscenza di Fra Antonio in attesa della sua beatificazione.
Gli attori-registi Alfonso Mansi ed Enzo DEL PIZZO hanno proclamato alcuni passi degli “Appunti di Cronaca” di Kolbe scritti a Ravello (04.06-08.07.1919), mentre il giovane musicista Simone Gargano ha eseguito con la tromba l’Inno popolare al Beato Bonaventura da Potenza, scritto da Fra Antonio e ricomposto per l’occasione da Fra Gianfranco.
Il Vice-sindaco Salvatore Ulisse DE PALMA, dopo essersi complimentato con la famiglia Mansi e con i frati per la felice iniziativa, si è augurato che l’annuale appuntamento possa coinvolgere il mondo giovanile della Costiera, attraverso l’esperienza del giovane Fra Antonio MANSI per essere testimoni di vita e di amore nella complessa società plurale del nostro tempo.
A conclusione c’è stata la proiezione del video “Padre Kolbe in Campania realizzato dalla MI regionale che ha partecipato all’incontro ravellese.

Fra Gianfranco GRIECO