Alcune associazioni e gruppi di difesa della giustizia sociale, tra cui il Franciscans International (FI), il Global Catholic Climate Movement (GCCM), l’Unione dei Superiori generali maschili e femminili (USG/UISG), hanno organizzato a Roma, presso la “Casa La Salle” dal 27 al 29 settembre 2019, un seminario sull’estrazione mineraria.

Il seminario ha riunito quaranta persone provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo è stato quello di comprendere le problematiche causate dalle industrie estrattive, attraverso un approccio ecologico integrale alla luce dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’.
Utilizzando la metodologia: vedere giudicare agire, nel primo giorno è stato proposto il tema del devastante impatto causato dalle attività minerarie sulla terra e sui poveri. I relatori, provenienti da El Salvador, Filippine e Repubblica Democratica del Congo, hanno condiviso le esperienze della loro opera riguardo la difesa del creato e i diritti delle persone, in particolare delle donne.
Il secondo giorno è stato dedicato alla fase della valutazione. C’è stata, tra l’altro, l’esposizione critica delle pratiche minerarie nelle Filippine, dove si contravvengono le leggi ecologiche del paese. È evidente che “l’estrazione responsabile” è una fake news. Per dimostrare il nostro debito e la nostra responsabilità, verso le generazioni future e verso la terra, il paradigma accettabile dovrebbe essere “l’estrazione razionale”.
Il seminario è terminato trattando il tema dei possibili piani d’azione. L’estrazione mineraria fa parte delle opere degli esseri umani da tempo immemorabile. Tuttavia, la terra è minacciata dall’estrazione irresponsabile e irrazionale, attuata soprattutto nel ‘900. L’obiettivo è quello di arrivare ad un paradigma oggettivo, alternativo, accettabile e sostenibile per le estrazioni minerarie. I partecipanti al termine dei lavori, hanno sottoscritto una dichiarazione d’intenti.

Fra Joseph BLAY Delegato generale per Giustizia, Pace e Integrità del Creato