Dal 30 Settembre al 1° Ottobre 2022, l’Istituto Teologico Romano-Cattolico Francescano di Roman ha ospitato un simposio internazionale dal tema “La Regola dei Frati Minori: 8 secoli di storia, sfide e spiritualità”.

L’evento culturale, che ha segnato l’apertura del nuovo anno accademico 2022-23, ha voluto anche essere il preludio alla celebrazione dell’800° anniversario della Regola dei Frati Minori, approvato da Papa Onorio III il 29 Novembre 1223, con bolla papale “Solet annuere”.
Poiché è una Regola che continua ad animare e rinvigorire la vita dei frati dei tre Ordini francescani, i discorsi inaugurali del Rettore dell’Istituto e dei Superiori maggiori presenti, hanno sottolineato l’importanza della Regola, che è diventata un cammino di santificazione per tante generazioni di frati, e attraverso di essi è divenuta accessibile a tutto il popolo di Dio.
Per mezzo della varietà dei temi affrontati, la diversità degli abiti religiosi (OFM, OFMConv, OFMCap e sacerdoti diocesani) nonché la provenienza multiculturale di coloro che hanno fatto le relazioni e delle università da loro rappresentate (“St. Edmund College”, Cambridge-Gran Bretagna; “St. Bonaventura”, New York-USA; Università “Al. I. Cuza” di Iași-Romania; Università “Saint Thomas”, Minnesota-USA; Università “Babeș-Bolyai”, Cluj-Napoca-Romania; Istituto Teologico di Assisi; Pontificia Università “Antonianum”, Roma; Istituto Teologico Francescano di Roman) si è voluto evidenziare il fatto che, nonostante tutte le diversità culturali, linguistiche, etniche, ecc., la Regola dei Frati Minori invita alla comunione e offre l’ambientazione per la vita fraterna. La Regola non è vita, perché solo la parola di Dio lo è, ma dà forma alla vita che in essa si esprime, si manifesta, e i fratelli ne sono custodi e trasmettitori.
Per una migliore comprensione della Regola, il simposio è iniziato con un approccio storico che ha messo in luce il contesto storico, lo sviluppo e la novità portata da San Francesco d’Assisi attraverso questa nuova Regola; è stata sottolineata la fertile terra dell’area carpato-danubiana-pontica dove giunse nel XIII secolo tramite i fratelli, nonché l’impatto che ebbe sui non cristiani, e poi sulle religioni protestanti. L’incontro è proseguito con temi che miravano a mettere in luce il ruolo dello Spirito Santo nella vita dei frati, la natura spirituale, i principi teologici e giuridici, la natura spirituale della Regola e come essa sia riuscita a sopravvivere in seguito tra lo spigolo vivo della “falce” e il colpo del “martello” del regime totalitario.
Gli argomenti offerti attraverso le varie relazioni sono stati abbondanti sia per la mente che per il cuore.

Fra Ştefan ACATRINEI