Il 03 Maggio 2020, Fra Rafael PINHEIRO Normando, Fra Jorge Rolando Fernández, Fra Philip Karottappuram NICLOVOSE, Fra Donald Ignatius Bassana e Fra Łukasz Staniszewski, tutti confratelli OFMConv, hanno iniziato a Sacrofano in Provincia di Roma, un periodo di volontariato in aiuto alla Caritas della Diocesi di Roma. La struttura interessata è la Fraterna Domus che ospita 85 uomini senza fissa dimora, in questo periodo di pandemia.

In particolare sono stati eseguiti lavori manuali, quali quello di lavare i vestiti, il servizio di autista per le diverse necessità della casa e degli ospiti, preparare la mensa per i pasti cucinati dalle sorelle che abitano nella struttura; infine è stata curata la dimensione spirituale per chi ne avesse fatto richiesta. È stato un tempo impegnativo con molto lavoro, ma è stata vissuta la gioia di stare con tanti fratelli. C’è stata la possibilità di ascoltare tante storie difficili: di chi ha perduto la famiglia ed ogni altra cosa durante la guerra nel proprio paese, altri che sono stati torturati, altri ancora che cercano di ricostruirsi una nuova vita e delle nuove opportunità. Gli ospiti erano italiani e stranieri, alcuni rifugiati, altri immigranti, ma tutti con il bisogno di avere un posto per il periodo della pandemia.
Desideriamo condividere l’incontro vissuto con questi ospiti, attraverso il dialogo con alcuni di loro, per offrire degli spunti di riflessione.
Importante l’esperienza di un uomo di religione musulmana, di circa 40 anni e di origine araba, che vive in Italia da quasi tre anni. Siamo stati colpiti dal modo in cui pregava nel periodo del Ramadan; così chiacchierando con lui c’è stata la possibilità di conoscere la sua significativa esperienza, e conoscere il rapporto che questi vive nella sua relazione con Dio. Alla domanda sul significato del suo essere mussulmano, ha dato una serie di risposte, tra le quali due che hanno colpito di più. “Un musulmano, deve essere sempre grato a Dio in ogni momento; è grato per il cibo che ha nel piatto, per i vestiti che indossa, per le opportunità che trova nella vita. Sono molto grato a Dio e all’Italia per avermi dato l’opportunità di avere una casa dove abitare, cibo da mangiare, vestiti da indossare in questo periodo di pandemia”.
Dalle sue risposte, è evidente che è molto grato a Dio e felice di essere qui. Essere grati a Dio ci porta ad essere persone realizzate nella vita, così come ci dice la Scrittura: “in ogni cosa rendete grazie” (Cfr. 1Ts 5, 18). Per questo siamo tutti chiamati a riflettere: per quali ragioni sono grato a Dio oggi? Nella mia giornata, le mie parole e i miei pensieri sono di gratitudine o di lamentela? Un esercizio pratico: partendo dalle persone che mi sono più vicine, posso elencare almeno 5 motivi per essere grato a Dio, per quello che c’è in ogni persona a me cara?
Una seconda riflessione che questo musulmano ci ha donato, è quanto ha detto riguardo la gratitudine che non può essere un semplice dire grazie, ma è con la propria vita che ognuno è chiamato a testimoniare la dimensione della gratitudine. Egli ha esplicitato il concetto con questo esempio: “Se una persona va al bagno pubblico e lo trova pulito, deve impegnarsi per lasciarlo pulito come l’ha trovato. Infatti permetterà a chi verrà dopo di lui di trovare un ambiente pulito. Questo è il modo concreto di dimostrare la propria gratitudine a Dio con i fatti e non le parole. Essere onesto, giusto, coerente, fedele, è la testimonianza più profonda per dire che sei grato a Dio”.
Possiamo affermare che questo uomo ha espresso la capacità profonda e concreta di credere in Dio.
Infine ricordiamo le sorelle che abitano nella Fraterna Domus, che sono di una semplicità e forza incantevole. Il loro modo di fare le cose, fa vedere che sono davvero grate a Dio. Mi permetto di usare le parole del loro fondatore Don Francesco Bisinella: “L’accoglienza è il nostro carisma”. Accogliere è una bella forma di manifestare la gratitudine a Dio e noi frati siamo stati accolti molto bene da parte degli ospiti, dalla Caritas di Roma, dagli altri volontari e da queste splendide sorelle.

Rendiamo grazie a te Signore per questa opportunità che ci ha donato nel servire i fratelli.

Fra Rafael NORMANDO