Il Servo di Dio nacque nel comune di Nicolae Bălcescu (Galbeni – Romania) nel 1931, da genitori contadini. Dopo la scuola elementare nel paese natale (1938-1945), entrò nel settembre 1945 nel seminario OFMConv di Hălăucești frequentando per tre anni la scuola. Con l’inizio della persecuzione da parte del regime comunista verso la Chiesa Cattolica e la nazionalizzazione delle scuole, completò gli studi in un liceo a Bacău, iscrivendosi successivamente alla Facoltà di medicina dell’Università di Iași, dove si laureò nel 1957.
Esercitò la professione di medico a Răducăneni, Tătăreni, Bacău e finalmente all’ospedale di Onești (dal 1962 fino alla morte). Nel 1972 si ammalò gravemente all’intestino, subendo ben tre interventi chirurgici nel giro di pochi giorni. I medici erano del parere che in breve tempo sarebbe morto. Invece superò la malattia, e tutti considerarono la sua guarigione un miracolo. Fu allora che la sorella Varvara, anch’essa religiosa in clandestinità, si stabilì presso di lui.
Dopo ininterrotti contatti con i Conventuali, specialmente con Fra Gheorghe PATRAȘCU, decise di continuare la sua preparazione alla vita religiosa e al sacerdozio. Sotto la guida dello stesso Fra Gheorghe, Ministro provinciale di Romania in incognito, clandestinamente fece il Noviziato, emise la Professione temporanea nel 1976 e quella solenne nel 1979 (poiché non venivano tenuti registri a causa della particolare situazione storica, non si conosce la data precisa) e fu ordinato Sacerdote il 14 Settembre 1980 dal Vescovo greco-cattolico Alexandru TODEA (poi Cardinale) a Slănic – Moldova.
Fra Martin continuò il suo servizio in ospedale, senza far scoprire agli agenti della polizia segreta la sua professione religiosa e il suo stato sacerdotale. Nel proprio appartamento, dove aveva una piccola cappella, celebrava la Santa Messa tutti i giorni. Per la sua continua preghiera, i fedeli lo chiamavano “il medico che prega molto”, e per la sua bontà e per il suo servizio appassionato “il nostro padre medico”. Si occupava non solo della salute fisica ma anche dell’anima dei suoi malati, esortandoli a pregare, a confessarsi, a regolarizzare la loro vita matrimoniale… Combatté soprattutto contro l’aborto, e difese la dignità della persona umana e i suoi inalienabili diritti. Contribuì inoltre all’edificazione di alcune chiese malgrado l’ostilità del regime comunista allora al potere.
Durante il pellegrinaggio a Roma per la Beatificazione del confratello OFMCap romeno Fra Geremia da Valacchia (al secolo Jon STOIKA), avvenuta il 30 Ottobre 1983, partecipando alla Messa lesse in veste di laico un’intenzione delle preghiere dei fedeli, facendo un’aggiunta sua improvvisata che mise in allerta chi lo spiava. Fu così riconosciuto come sacerdote dalla polizia segreta e da allora cominciarono le persecuzioni (con arresti, interrogatori, tentativi di avvelenamento e di investimento d’auto), che terminarono con la morte sopravvenuta il 12 Luglio 1986.
Un anno dopo la sua morte, l’acqua del pozzo situato a fianco della casa del paese natio cominciò a profumare ed avere gusto di rose. Galbeni divenne, in brevissimo tempo, meta di pellegrinaggio e l’evolversi degli avvenimenti suscitò una forte preoccupazione per la polizia segreta. Tuttavia ogni tentativo di fermare il flusso dei fedeli fallì sempre. Circolavano voci di tanti miracoli di guarigione compiuti e la gente cominciò a pregare con devozione e a chiedere l’aiuto e la grazia di Fra Martin. Il suo ricordo rimane tuttora vivo tra i fedeli laici e tra i frati dell’attuale Provincia di San Giuseppe Sposo della B.V.M. in Romania.
Il processo di Canonizzazione è iniziato il 14 Aprile 2007; la Positio, già stampata, è in attesa di essere esaminata dalla Commissione Teologica.

Fonte:
www.martinbenedict.org

Fra Damian Gheorghe PĂTRAȘCU Postulatore generale