Nella settimana dal 5 al 9 Maggio 2025, i Ministri provinciali della Conventual Franciscan Federation (CFF) e i loro Definitori, si sono incontrati per discutere la possibile fusione delle quattro Province dell’America settentrionale in un prossimo futuro.

L’incontro si è svolto presso la casa madre della Provincia della B.V.M. Consolatrice degli Afflitti in USA, sita a Mount St. Francis, Indiana. Trenta frati si sono confrontati per condividere ideali, speranze e preoccupazioni.
Assistendo alla recente fusione di sei Province OFM del nord America, la nostra comunità conventuale deve confrontarsi ugualmente con la dura realtà del nostro numero in diminuzione. Il calo dei membri dovuto all’invecchiamento, alle malattie e ai decessi, sta mettendo a dura prova la capacità di servire al meglio i ministeri di vasta portata. Nonostante questo, nutriamo ancora la speranza che una fusione futura possa essere molto più di una semplice opportunità.
Di fatto unite per molti decenni, attraverso programmi di formazione interprovinciali, politiche condivise, commissioni, ritiri ed altro ancora, le Province del nord America credono che la speranza sia sempre con noi. I nostri ideali comuni e il processo decisionale collaborativo continuano a rafforzarci per il bene del nostro Ordine in tutto il mondo.
L’esperienza di Mount St. Francis è stata profondamente positiva e, come detto, piena di speranza! L’enfasi del nostro incontro sinodale è stata quella di ascoltare pazientemente la saggezza condivisa della comunità più ampia, concretamente presente nell’incontro di così tanti Definitori. Un grande senso di buona volontà è scaturito dalle nostre discussioni sincere, dalle diverse prospettive e dalle parole di prudenza. Il prossimo passo sarà quello di riportare le intuizioni raccolte, alle nostre Province attraverso sondaggi scritti ed assemblee vissute in presenza.
Abbiamo ribadito di essere più simili che diversi, soprattutto data la nostra origine comune, la Provincia tedesca che ci ha fondato nel 1852. Pur riconoscendo la realtà dei nostri numeri, che ora consistono a meno di trecento professi solenni, e con così tanti frati costretti a ricoprire “troppi ruoli” (troppi impegni che gravano sulle spalle di troppo pochi) siamo ancora determinati ad andare coraggiosamente verso il futuro, accettando la nostra situazione, ma non facendocela pesare.
La settimana vissuta insieme è terminata con un rinnovato impegno per la nostra missione condivisa in nord America. Ora dobbiamo chiederci come e dove possiamo essere più efficaci, edificando la Chiesa attraverso la nostra testimonianza fraterna e il carisma unico dei francescani conventuali.
L’incontro ha coinciso con i giorni del Conclave e la sorprendente elezione di un americano di Chicago, un missionario e un confratello religioso; siamo pertanto incoraggiati dal primo saluto del Santo Padre dal balcone della Basilica San Pietro: “La pace sia con voi!”. Crediamo che questa pace di Cristo, la pace che San Francesco cercò e offrì per tutta la sua vita, dissipi le tenebre della nostra mente e plachi i nostri cuori. Ci apre alla visione dei modi in cui il Signore Gesù opera nella nostra vita ogni giorno.

Fra Joseph WOOD