In occasione del 250° anniversario della presenza OFMConv come Penitenzieri della Basilica di San Pietro, i nostri frati sono stati accolti il 24 Ottobre 2024 nella Sala del Concistoro in udienza privata con Papa Francesco, primo Papa a portare il nome del nostro serafico padre fondatore.
Questo prezioso e delicato ministero della Riconciliazione fu affidato al nostro Ordine nel 1774 da Papa Clemente XIV, nostro confratello, con il Motu Proprio “Miserator Dominus” del 10 Agosto 1774, che ci costituiva Penitenzieri vaticani in perpetuo.
Papa Francesco ha accolto i nostri confratelli del Collegio dei Penitenzieri, insieme al Vicario generale Fra Jan MACIEJOWSKI ed alcuni frati delle Case generalizie romane.
Il Papa ha fatto una riflessione sul sacramento della Riconciliazione, sottolineando che il Penitenziere dev’essere lui stesso penitente e umile. Dev’essere una persona che ascolta, non deve parlare troppo, non deve fare lo psichiatra o il giudice, perché Dio è misericordioso. «…Il nostro Padre non si stanca mai di amare e i suoi occhi non si appesantiscono nel guardare la strada di casa, per vedere se il figlio che se n’è andato e si è perduto fa ritorno. E questo Padre non si stanca nemmeno di amare l’altro figlio che, pur rimanendo sempre in casa con lui, tuttavia non è partecipe della sua misericordia, della sua compassione… (Omelia del Santo Padre Francesco, Basilica Vaticana. Venerdì, 28 marzo, 2014)». «E la vostra presenza in tale contesto è importante. Per i fedeli e i pellegrini, perché permette loro di incontrare il Signore della misericordia nel sacramento della Riconciliazione. Carissimi, perdonare tutto, tutto, tutto. Fatelo sempre: perdonare tutto! Noi siamo per perdonare… la Chiesa li accoglie prima di tutto come comunità di salvati, di perdonati, che credono, sperano e amano nella luce e con la forza della tenerezza di Dio». https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2024/october/documents/20241024-penitenzieri.html
Il Papa ha anche ringraziato i nostri confratelli Penitenzieri per il servizio che svolgono nella Basilica di San Pietro, dove si stima che ogni giorno transitino più di quarantamila persone. È vero che non tutti sono cattolici, ma si tratta comunque di un numero fenomenale. Il Papa stesso si reca dai nostri frati per ricevere il conforto della Confessione: “Fate bene! Grazie per essere, nel cuore della Chiesa, ministri della presenza sacramentale di Dio-amore”.
Il numero fisso dei frati Penitenzieri è di 14. Oggi sono: Fra Vincenzo COSATTI, svizzero (Rettore del Collegio); Fra Roman BANASIK, polacco; Fra Rocco RIZZO, italiano; Fra Giovanni M. CHIU, Taiwan; Fra Ryszard PAROL, polacco; Fra Giorgio ATTARD, maltese, Fra Roman WADACH, polacco; Fra Kazimierz WIĘSEK, polacco; Fra Marek KRUPA, polacco; Fra Sebastian PENDANATHU THOMAS, indiano; Fra Iulian MISARIU, romeno; Fra Manoel Fernando Maria DA SILVA, brasiliano e Fra John VOYTEK, USA. Manca il quattordicesimo, che purtroppo due mesi fa è tornato alla Casa del Padre, Fra Javier Antonio RONDÓN RONDÓN, colombiano, all’età di soli 52 anni. Requiescat in Pace.
Fra Vincenzo COSATTI Rettore del Collegio dei Penitenzieri Vaticani