L’11 Febbraio 2023, si è tenuta nella sala stampa del Sacro Convento di Assisi, gremita per la presenza di oltre 100 persone, la presentazione dei lavori di restauro degli affreschi di Simone Martini nella Cappella di San Martino, diretti da Sergio FUSETTI.

Dopo otto mesi ritorna al suo antico splendore, visitabile dai pellegrini e dai turisti, la cappella, affrescata tra il 1313 e il 1318, è situata nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi.
All’incontro hanno partecipato: il Custode del Sacro Convento di Assisi Fra Marco MORONI, il funzionario responsabile dell’area storico-artistica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Giovanni Luca DELOGU, il Direttore della Galleria nazionale dell’Umbria Marco PIERINI, e il Capo restauratore, Sergio FUSETTI. Alle 18.00 è stato possibile visitare la cappella restaurata e assistere al concerto, con canti e musiche medievali, dell’Ensemble La Douss’aura.
“Con la riconsegna della Cappella di San Martino, ha dichiarato Fra Marco MORONI, si aggiunge un tassello assai prezioso ai lavori di restauro che stanno interessando da diversi anni le pareti affrescate della chiesa inferiore […]. Grazie alla perizia dei restauratori e al sostegno di tante persone e sponsor potremo giungere all’ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026, a vedere la basilica nel suo pieno splendore […]. Personalmente, ritengo gli affreschi di questa cappella di una raffinatezza incomparabile: aver avuto la possibilità di ammirarli da vicino durante i lavori, è stato un dono enorme che mi ha permesso di conoscere la singolare maestria di Simone Martini”.
La cappella, commissionata dal Cardinale francescano Gentile PARTINO da Montefiore, racconta la vita di San Martino che si può leggere come un libro affrescato, seguendo il senso della narrazione dal basso verso l’alto. In basso le storie del Santo quando era ancora laico, che iniziano con il celebre dono del mantello, gesto di carità emulato dal giovane Francesco; nel registro mediano si trovano le storie di Martino Vescovo e i suoi miracoli, per concludersi nel registro superiore con la morte e il transito. A differenza delle ambientazioni giottesche, questo ciclo presenta un’indole più fiabesca.

Fra Giulio CESAREO