Mancano 365 giorni, il 1° Giugno 2025, se Dio vuole e il mondo non finisce prima, con la Celebrazione Eucaristica nella cappella del Seraphicum a Roma, cominceremo il 203° Capitolo generale.
Manca solo un anno all’incontro più importante dell’Ordine: il Capitolo generale. Le Costituzioni ricordano: «La suprema autorità in tutto l’Ordine risiede e si esercita nel Capitolo generale, segno eminente di unità e comunione fraterna» (Cost., art. 183, § 1). Ergo, la cosa è seria. E per questo ci stiamo preparando già da qualche tempo.
Chi verrà a Roma? Ecco, di nuovo le Costituzioni: «I Capitolari nei singoli atti del Capitolo generale ordinario e straordinario sono: il Ministro generale, gli ex-Ministri generali, i Definitori generali, i Ministri provinciali, i Custodi generali e provinciali e i delegati delle Province, a norma degli Statuti generali» (Cost., art. 200, § 1).
Già conosciamo alcuni Capitolari: sono i Ministri, i Custodi, e i delegati delle Province che hanno celebrato i Capitoli provinciali e custodiali nella seconda metà del 2021, nel 2022 e nel 2023. All’inizio dell’anno 2024 hanno celebrato il Capitoli elettivi: la Provincia di Maria Immacolata in Indonesia e la Custodia provinciale di San Leopoldo e di San Nicola di Flüe in Austria e Svizzera. Nelle ultime settimane hanno celebrato i Capitoli le Province polacche, la Provincia di San Giuseppe Sposo della B.V.M. in Romania, la Provincia della Nostra Signora di Monserrat in Spagna e, recentemente, la Provincia dei Santi Cirillo e Metodio in Cechia, così abbiamo conosciuto altri nomi dei Provinciali e dei delegati. Quest’anno ci spettano ancora alcuni altri Capitoli elettivi in Africa ed Asia e poi, all’inizio dell’anno 2025, i Capitoli nelle giurisdizioni italiane.
E così arriveremo al numero di circa 130 partecipanti al Capitolo generale. Ci saranno i frati con voce attiva e passiva, ci saranno i traduttori, ci saranno i frati responsabili per gli altri servizi. Già da adesso potete cominciare a pregare per il Capitolo, che sia bello, fecondo, concreto e decisivo.
PS. Ricordiamo che il 30 Maggio 2024 è scaduto il tempo per l’invio delle relazioni. E che il 15 Maggio 2024 è scaduto il tempo per l’invio delle proposte dei temi. È arrivata una ventina di proposte. Accenno solo che ci sono alcune convergenze: varie giurisdizioni hanno segnalato, non sapendo l’una dell’altra, le stesse tematiche. Ecco, il primo segno del soffio dello Spirito, che suggerisce le cose importanti da discutere.
Segreteria generale