In due giornate, il 6 e 7 Ottobre 2022, il Ministro generale Fra Carlos TROVARELLI e il Procuratore generale Fra Maurizio DI PAOLO hanno incontrato i confratelli della Provincia del Serafico Padre San Francesco in Italia [Napoli] convenuti a Nocera Inferiore in due turni.

Gli interventi dei Visitatori, puntuali e fraterni, hanno richiamato le tre dimensioni indentificate come prioritarie nell’ultimo Capitolo provinciale, e cioè: la vita fraterna e spirituale, l’economia, il ridisegno della Provincia (cf. Mozione n. 15 del Capitolo generale 2019).

La vita spirituale e fraterna
Citando alcuni articoli delle Costituzioni, Fra Carlos ha puntualizzato un elenco possibile delle note identitarie dello stile di vita e della missione dei Frati Minori Conventuali, il cui fondamento assoluto è la SS. Trinità. Ne consegue che il Vangelo va vissuto in comunione fraterna, con relazioni umanizzanti ad intra e ad extra, nel servizio umile della minorità. La conventualità si manifesta, così, nella partecipazione attiva e corresponsabile della vita fraterna, attiva e contemplativa.

Economia, lavoro e condivisione
Con l’ausilio di PowerPoint, Fra Maurizio ha trattato il tema dell’economia esposto punto per punto nel Progetto provinciale (PPQ), con l’obiettivo di vivere da veri frati minori la grazia del lavoro e della condivisione. È necessario che l’economia non si riduca a mere valutazioni di carattere contabile; non si deve dimenticare, infatti, che si tratta di un aspetto determinante di uno dei tratti fondamentali della vita religiosa, la povertà assunta con voto al momento della professione.
Uno dei nomi che meglio definiscono l’ideale della povertà religiosa è propriamente quello della condivisione. Mettere insieme, condividere i beni, significa avere una piena consapevolezza di appartenere alla famiglia e al suo carisma. Una novità riguarda il can. 1376 del Codice di Diritto Canonico; esso è stato modificato come «Tutela per gli abusi economici» con due nuovi paragrafi che prevedono sanzioni per chi sottrae o aliena beni ecclesiastici senza i dovuti permessi e per chi è riconosciuto negligente nell’amministrazione dei beni ecclesiastici.

Il ridisegno della Provincia
I due pomeriggi sono stati dedicati al ridisegno della Provincia e ai relativi chiarimenti.
Fra Carlos ha richiamato il suo messaggio del 4 Ottobre 2022, osservando che i tratti caratteristici dello stile conventuale nelle nostre Costituzioni sottolineano lo stile fraterno-minoritico del nostro tenore di vita. Questi riferimenti non hanno uno scopo pragmatico (cioè, la fraternità intesa come un semplice vivere in comunità, o come una possibilità di eseguire meglio i vari servizi ministeriali), ma come elemento costitutivo ed essenziale. Il Vangelo di Gesù Cristo è il nostro progetto di vita e missione, e tale progetto si svolge in comunione fraterna, minorità, penitenza, conversione, fedeltà alla Chiesa e consacrazione totale secondo i consigli evangelici.
Fra Carlos ha infine notato che, essendo il ridisegno della Provincia (secondo quanto indicato nella mozione n. 15 del Capitolo Generale 2019) il terzo obiettivo dopo la vita fraterno-spirituale e l’economia, bisogna dire che non esiste un ridisegno provinciale pensato solo come un’organizzazione strategica. Il vero ridisegno deve essere innanzitutto spirituale e fraterno, indirizzato alla vita comunitaria del Vangelo e secondo i consigli evangelici e la nostra legislazione particolare. Dunque, urge fare un ridisegno spirituale e fraterno e anche quello della pianta provinciale, cioè quello strutturale: conventi, opere, ecc. I due binari del ridisegno (quello fraterno-spirituale e quello strutturale) si condizionano a vicenda e si appoggiano a vicenda.

Fra Giorgio TUFANO