Dall’8 al 13 Novembre 2024, i frati della Custodia d’Oriente e Terra Santa si sono riuniti per l’annuale appuntamento degli esercizi spirituali. È tradizione da parecchi anni, ritrovarsi tutti insieme per una settimana di spiritualità, lasciando per un po’ le urgenze pastorali, per dare spazio e tempo al Signore.
Quest’anno, la cornice scelta è stata l’isola di Büyükada di fronte ad Istanbul, presso la casa delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Qui si sono radunati i frati dei Conventi della Basilica Sent Antuan a Istanbul-Beyoğlu, Santa Maria a Büyükdere e della Parrocchia di Karşıyaka dell’Arcidiocesi di Izmir. Purtroppo, a causa delle perduranti aggressioni contro il Libano e la conseguente impossibilità di viaggiare, i confratelli delle comunità di Beirut e della valle della Beqāʿ (Zahle) non hanno potuto partecipare in presenza. Grazie ad un collegamento internet è stato possibile coinvolgerli almeno a distanza, consentendo loro di seguire le meditazioni del predicatore Fra Emanuele RIMOLI, giunto appositamente da Assisi.
Il tema degli esercizi, legato all’8° centenario della stimmatizzazione di S. Francesco, ha offerto uno spunto profondo di riflessione. Fra Emanuele ha guidato i confratelli a rileggere le pagine del Vangelo attraverso la lente dell’esperienza delle Stimmate, per entrare in una relazione di conoscenza più intima e trasformante con l’umanità di Cristo. L’Incarnazione, la Passione e morte e la Risurrezione del Signore sono i misteri che il poverello di Assisi, ha voluto rivivere nella sua carne attraverso il fuoco dell’amore a Dio e ai fratelli, assimilandosi in tutto a Cristo a cui aveva ardentemente desiderato di conformarsi. Il cammino di S. Francesco, la cristificazione, si apre ad ogni discepolo, chiamato a conformarsi al Signore per raggiungere la pienezza della comunione con Dio.
I giorni del ritiro sono trascorsi velocemente, arricchiti dalla gioia del rivedersi e dalla preghiera condivisa. I racconti dei confratelli libanesi, che vivono quotidianamente sotto la minaccia delle bombe e in un clima di insicurezza, hanno toccato profondamente i cuori di tutti, unendo ancor più la fraternità nella solidarietà e nell’invocare da Dio la pace.
Un momento speciale è stato vissuto durante la S. Messa domenicale del 10 Novembre, celebrata nella chiesa francescana di San Pacifico. L’Eucaristia, concelebrata da tutti i frati insieme alla comunità cristiana locale, è stata un segno tangibile dell’unità nella diversità. La molteplicità di lingue e culture, che arricchisce sia i pastori che i fedeli della Chiesa cattolica in Turchia, si è rivelata ancora una volta una testimonianza della bellezza universale della fede.
Al termine degli esercizi i frati, raggiunti dall’Assistente generale FIMP (Federazione Intermediterranea Ministri Provinciali) Fra Giovanni VOLTAN e dal Ministro della Provincia di San Giuseppe Sposo della B.V.M. in Romania Fra Damian-Gheorghe PĂTRAȘCU, hanno vissuto due giorni di Capitolo straordinario, a metà del quadriennio 2022-26. Il Capitolo è stato utile per verificare e rivedere l’andamento del Progetto Custodiale Quadriennale e discutere di alcune situazioni, non ultima l’emergenza libanese attuale. Per questo i frati desiderano impegnarsi in una maggiore comunicazione tra i singoli e le diverse fraternità, anche attraverso i mezzi elettronici, dove fosse impossibile fare altrimenti. Favorire gli scambi e i contatti tra le comunità della Custodia è un’altra priorità che ci si è prefissi, per rendere sempre più vera e concreta la comunione fraterna e l’aiuto reciproco.
Un ringraziamento particolare va alle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore della Comunità Sant’Antonio di Büyükada, per la loro accoglienza premurosa e materna, che ha creato un’atmosfera di serenità e pace. La loro ospitalità ha permesso ai religiosi di dedicarsi per qualche giorno alle “cose del Signore”, condividendo con i fratelli il discernimento e la verifica del cammino fraterno, per poi ripartire rinfrancati, verso le attività di apostolato a cui il Signore li chiama.
Fra Alessandro RATTI