Sulle vie del discernimento con Maria: sotto questo slogan si è svolto il 12 Novembre 2022 a Gdynia, il XIX convegno MI della Polonia settentrionale.
All’incontro hanno partecipato più di 100 persone, appartenenti alle comunità MI di Darłowo, Darłówek, Elbląg, Gdynia, Danzica, Inowrocław, Kołobrzeg, Lębork, Ostróda e Smętów. Il tempo trascorso insieme è stato pieno di preghiera e dialogo, ed ha permesso ai militi di scambiarsi esperienze e godere del dono della fraternità.
Il punto centrale del convegno è stata la Santa Messa solenne, presieduta da Fra Michał NOWAK Assistente provinciale MI della Provincia di San Massimiliano M. Kolbe in Polonia (Danzica). Nella sua omelia, ha posto alcune domande riguardanti la vita spirituale dei militi. La mia preghiera quotidiana è forse diventata un peso e oscura l’immagine di Dio? Chi ci guarda è in grado di scoprire questo Dio affascinante, meraviglioso, straordinario, tenero, buono? O piuttosto vede il Dio del dovere, delle esigenze, della legge? Che tipo di Dio offriamo al mondo?
I partecipanti hanno potuto ascoltare lo stesso Fra Michał in due riflessioni. Nella prima meditazione, intitolata: Discernere, ma come?, ha richiamato l’attenzione sullo scopo di ogni discernimento, che è quello di prendere una decisione dopo aver avuto la certezza morale che sia conforme alla volontà di Dio. Tuttavia, la decisione non pone affatto fine al processo di discernimento, perché deve ancora essere verificata nella vita quotidiana. La risposta alla domanda: ho fatto discernimento correttamente?, si deve leggere nella prospettiva dei frutti concreti. Nella meditazione non è mancato il riferimento a Maria, il cui breve discernimento, compiuto alla presenza dell’Angelo e con il suo aiuto, ha portato alla decisione di accogliere il Verbo nel suo grembo.
In obbedienza alla Chiesa: questo il tema della seconda riflessione dedicata al pericoloso e sempre più diffuso individualismo, nella professione e nella manifestazione della fede. Il relatore ha sottolineato che lo spazio della sacra liturgia, in particolare, dovrebbe essere un luogo di speciale fedeltà e obbedienza all’insegnamento della Chiesa. Nell’oggi, in questo spazio sacro ci sono spesso abusi o sovra-interpretazioni arbitrarie. Questo vale sia per il clero che per i laici. I partecipanti alla liturgia a volte preferiscono lasciarsi guidare dalla propria intuizione, dalla pietà o dalle indicazioni delle rivelazioni private; piuttosto che seguire le linee della Chiesa espresse, ad esempio, nei libri liturgici. I militi dell’Immacolata devono sempre cercare l’unità della comunità e l’obbedienza alla Chiesa.
Fra Piotr KUREK Segretario provinciale