Giovedì 20 Ottobre 2022, presso la Sala Sisto V del Collegio Seraphicum di Roma si è svolta la cerimonia di inaugurazione del 119° anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”. 

L’incontro è iniziato con il saluto e il ringraziamento del Preside Fra Raffaele DI MURO a tutti i presenti, in particolar modo al Rettore della Pontificia Università Antonianum Fra Agustín HERNÁNDEZ e al Vice-rettore della Pontificia Università Gregoriana Padre Giuseppe DI LUCCIO. Fra Raffaele ha definito questo incontro come un “momento di famiglia” in cui è presente tutta la comunità del Seraphicum e i frati delle altre case generalizie di Roma insieme con gli studenti e i professori delle due anime della facoltà, quella teologica e quella grafologica. Ha quindi presentato Mons. Felice ACCROCCA, attualmente uno dei più importanti esperti di francescanesimo, che con i suoi scritti e il suo lavoro di divulgazione continua ad offrire la sua profonda conoscenza dei primordi dell’esperienza francescana per spaziare fino alla contemporaneità. Dopo averlo ringraziato per aver accettato di insegnare quest’anno alla licenza di Francescanesimo della Facoltà nonostante i suoi tanti impegni come Arcivescovo di Benevento, ha lasciato a lui la parola per una prolusione accademica su I contenuti francescani del magistero di Papa Francesco.
Il noto francescanista ha subito evidenziato come già siano state tracciate sintesi sul forte legame del magistero dell’attuale Pontefice con l’intuizione di Francesco d’Assisi, e pertanto ha scelto di dare al suo discorso un taglio più riflessivo e parenetico, a partire dal primo esplicito riferimento che il neoeletto Pontefice fece di San Francesco d’Assisi il 16 Marzo del 2013 durante una conferenza stampa. Quel giorno, infatti, raccontò che durante il conclave, quando già dallo spoglio dei voti era certa la sua elezione, mentre lo scrutinio proseguiva, un Cardinale gli disse di non dimenticarsi dei poveri, iniziò allora a pensare al Poverello d’Assisi e poi alle guerre, e di nuovo pensò a S. Francesco l’uomo di pace e custode del creato. E proprio di fronte ai giornalisti esclamò: Ah! Come vorrei una chiesa povera. Eliminato qualunque dubbio sul fatto che la scelta del nome del Pontefice gesuita potesse essere legato a qualche omonimo della Compagnia di Gesù, Mons. ACCROCCA ha analizzato cinque aspetti del magistero di Papa Francesco che hanno diretta attinenza con la tradizione francescana: la misericordia, i poveri e lo scarto, i rapporti e l’armonia con il creato, la fraternità, l’impegno per la pace.
Mostrando la sua chiara sensibilità pastorale, Mons. Felice ha terminato il suo intervento chiedendo ai presenti di fermarsi qualche secondo a meditare in silenzio su queste cinque tematiche. Non possiamo non ringraziarlo per le sue profonde ed edificanti parole e accogliamo il suo invito affinché ciascuno lavori a “sminare il proprio cuore” confrontandoci con gli insegnamenti del magistero di Papa Francesco e lasciandoci interpellare da questi.

Per ascoltare l’audio della prolusione accademica (in italiano) di Mons. Accrocca, vai su:

https://www.sanbonaventuraseraphicum.org/upload_kcfinder/files/prolusione20102022.mp3

Fra Roberto LIGGERI

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