“A lode e gloria della Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, invocando la protezione della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio, del serafico padre San Francesco e del dottore serafico San Bonaventura, nella veste di vice Gran Cancelliere della Facoltà, dichiaro aperto l’anno accademico 2020-2021, 117° – centodiciassettesimo della Facoltà”.
Con questa formula rituale Fra Jan MACIEJOWSKI – Vicario generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e vice Gran Cancelliere della Facoltà – ha dichiarato aperto, Sabato 17 Ottobre 2020, il nuovo anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma.
A inizio mattinata, lo stesso Fra Jan ha presieduto la Santa Messa nella cappella del Seraphicum, facendo ampio riferimento al periodo difficile che stiamo attraversando per la pandemia, sottolineando come “in questo tempo di prova dobbiamo essere uomini di speranza”. Durante l’omelia ha rimarcato l’identità del Seraphicum, non una realtà accademica qualunque ma fedele al carisma francescano, con un richiamo anche a San Bonaventura, patrono della Facoltà, e ai suoi “consigli”: studiare per edificare il prossimo, praticare l’umiltà anche nello studio perché il teologo deve sempre saper riconoscere i propri limiti e sentirsi coinvolto nella vita di tutti i giorni, con i suoi problemi. Un invito a studenti e docenti ad essere vicendevolmente esigenti per far esprimere ai primi il meglio di sé e pretendere dai secondi che siano essi stessi testimoni.
A seguire, c’è stato il momento accademico introdotto dal Preside Fra Dinh Anh Nhue NGUYEN che ha fatto una panoramica sull’avvio di questo nuovo anno accademico, nelle incertezze che caratterizzano tutto il mondo ma con la volontà di proseguire con determinazione il cammino formativo della Facoltà. Un’occasione sia per rimarcarne il carattere internazionale, con studenti provenienti da tutto il mondo, sia per accennare ai prossimi appuntamenti accademici.
Fulcro del momento accademico, c’è stata la prolusione affidata al Prof. Luciano BERTAZZO OFMConv, docente di Storia della Chiesa alla Facoltà teologica del Triveneto, direttore del Centro Studi Antoniani, voce autorevole del mondo francescano, grazie anche a importanti studi condotti su Sant’Antonio di Padova. Tema della relazione: “Gli studi francescani: tra frate Francesco e frate Antonio. Percorsi storici e riflessione storiografica“.
La relazione ha affrontato i diversi aspetti storici, storiografici e bibliografici di frate Francesco e frate Antonio, approdando ad una certezza: “l’impossibile pretesa di definire compiutamente la figura di San Francesco che è sempre in un oltre! Un san Francesco dilatatosi in una molteplicità di presenze e di letture interpretative, un Francesco/frate Francesco/San Francesco multitasking per l’ecumenismo interreligioso, per l’ecologia, per l’economia. Un Francesco utilizzato e interpretato per l’“al di qua”, ma che tuttavia, resta sempre “al di là” nel fascino misterioso della sua storia, della sua personalità, del suo messaggio, oltre la necessaria contingenza interpretativa.
E Antonio? Di lui – ha concluso Fra Luciano – possiamo dire che manca ancora una biografia capace di restituircelo nella complessità della sua figura, non solo in relazione alle dinamiche del minoritismo quale espressione apostolica del francescanesimo delle origini, ma anche nella personalità schiva e silenziosa di se stesso che ci sembra di cogliere. Comunque con il suo fascino colto appieno dai “piccoli” che lo sentono ‘padre e fratello’ nella fatica del vivere”.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione, oltre a docenti e studenti, Fra Agustín HERNÁNDEZ OFM Vice Rettore della Pontificia Università Antonianum, Fra Luca BIANCHI OFMCap Preside dell’Istituto francescano di Spiritualità, Fra Dominique Joseph MATHIEU Assistente generale OFMConv.
Elisabetta LO IACONO Ufficio Stampa Seraphicum