Il Servo di Dio Didak KELEMEN apostolo e predicatore popolare, già Ministro provinciale di Ungheria, è nato a Mereni (Covasna nell’attuale Romania) e morto a Miskolc (Ungheria) nel 1744.

La fama di santità di Fra Didak si diffuse in Ungheria subito dopo la sua morte, come risulta dalla “Vita Servi Dei” scritta nello stesso anno della morte da un suo discepolo, e presto si diffuse nell’Ordine come emerge da vari documenti della metà del secolo XVIII.
Negli anni 1774-76 il Vescovo di Eger (Ungheria) istruì il processo “super non cultu”, che però rimase incompleto, per il solo fatto che il Vescovo non lo completò con il suo giudizio. Nel 1794 anche il Vescovo di Alba Iulia (Romania) istruì un processo “super fama virtutum et miraculorum”, che si chiuse dopo l’ascolto di un solo teste e l’acquisizione di alcuni documenti sulla vita e le virtù del Servo di Dio provenienti dalla curia vescovile di Eger. Neppure questo processo, tuttavia, poté essere trasmesso a Roma per le difficoltà politiche del tempo.
Nel 1927 una nuova biografia di Fra Didak suscitò nei frati ungheresi e nei superiori dell’Ordine un nuovo interesse alla causa, che nel 1938 si arricchì, in seguito della consegna alla Postulazione generale di una copia autenticata dei documenti dei processi precedenti.
Nel 1975 Fra Raymond RÁKOS pubblicava a Roma un’ampia biografia e molte lettere del Servo di Dio; due anni più tardi, il primate di Ungheria Card. László LÉKAI presentava a Paolo VI una lettera, firmata da tutti i Vescovi della nazione, con cui sollecitava la ripresa della causa. Questo fu possibile nel 1978 allorché il Postulatore generale Fra Donald KOS presentò alla Congregazione vaticana una sintesi del processo di Eger.
Nel 1979-80 si procedette alla ricognizione dei resti mortali del Servo di Dio e alla sua conveniente tumulazione nella nostra chiesa di Miskolc. L’anno seguente, il Postulatore Fra Ambrogio SANNA presentò alla Congregazione la “Positio super scriptis”, cui seguiva il decreto di approvazione.
Dopo la promulgazione delle nuove normative circa le Cause di canonizzazione, nel 1984 il Vescovo di Eger istruì un processo “super continuatione famae sanctitatis Servi Dei”, mentre nel frattempo Fra Ernesto PIACENTINI raccoglieva in Ungheria nuovi documenti, e successivamente giungevano alla Postulazione i documenti conservati nell’archivio capitolare di Alba Iulia.
Nel 2018 la causa è stata ripresa e attualmente il Postulatore generale Fra Damian PĂTRAŞCU lavora alla Positio, insieme al collaboratore esterno Dott. Maurizio CANCELLI.

Fra Damian-Gheorghe PĂTRAŞCU Postulatore generale