Nasce a Norbello (OR) il 1° Aprile 1883, da Antonio SOGGIU insegnante di scuole elementari e da Caterina CONTINI casalinga originaria di Ghilarza (OR); viene battezzato due giorni dopo. Frequenta la scuola elementare di Norbello; più tardi, tutta la sua famiglia si trasferì a Ghilarza (1895), probabilmente in una casa ereditata dalla mamma.

Già nel 1894, a soli 11 anni, il giovanissimo Giovanni si trasferisce a Sassari, dove frequenta le scuole medie, il ginnasio, il liceo e poi l’università fino alla laurea in giurisprudenza. La famiglia affittò un piccolo appartamento per lui e, uno dopo l’altro, i fratelli lo seguono là. Lui, che è il più grande, fa da capo famiglia e guida i fratelli nello studio e nella vita cristiana.
Nel 1905, a 22 anni, consegue la laura in giurisprudenza con una tesi dal titolo: La Chiesa e la schiavitù, nella quale, nonostante l’ambiente universitario anticlericale, sottolinea e difende coraggiosamente l’apporto determinante della Chiesa nell’abolizione della schiavitù.
Nel 1908, dopo aver assolto il dovere del servizio militare ed aver trascorso un anno con i propri familiari, chiede di essere ammesso all’Ordine dei Frati Minori Conventuali nel Convento di S. Francesco d’Assisi ad Oristano. Vive con gioia e impegno il cammino di formazione iniziale e contemporaneamente, oltre ai documenti spirituali dei francescani, studia anche teologia e diritto canonico.
Viene ordinato Sacerdote ad Iglesias (SU) il 28 Luglio 1912; continua comunque gli studi e il 23 Dicembre 1913 consegue il dottorato in teologia.
Nel 1914 è Parroco della cattedrale di Bosa (OR). Nel 1917 lascia momentaneamente la Parrocchia e assume il servizio di cappellano militare. Nei primi mesi del 1919, rientra nell’ufficio di Parroco fino all’estate dello stesso anno, quando, nel Capitolo provinciale celebrato dal 15 al 24 Luglio, è nominato Segretario provinciale e Maestro dei novizi. Nel Capitolo successivo del 1922 viene confermato nell’incarico di Maestro dei novizi ed eletto Guardiano del Convento di Oristano.
La svolta missionaria della sua vita accade nel 1925. In risposta all’invito di Papa Pio XI a tutti gli istituti religiosi, di incrementare l’impegno nelle missioni ad gentes, il Capitolo generale dei Frati Minori Conventuali 1925 decise di aprire due missioni. Il Ministro generale inviò una lettera a tutte le Province dell’Ordine nella quale chiedeva religiosi disponibili ad andare incontro all’invito del Pontefice; le risposte furono così poche da non poter realizzare neppure l’apertura di una missione. Fra Luigi CARTA Ministro provinciale della Sardegna, riferì questa triste situazione a Fra Giovanni e questi, in tono deciso rispose: “Ritirarsi no! Se altri non rispondono risponderemo noi; io stesso con gli altri ci decideremo”. Il Ministro provinciale iniziò subito i contatti con vari religiosi della Sardegna e ben presto si trovò un drappello sufficiente per poter aprire una missione in Cina.
I preparativi furono fatti con grande rapidità. Il 7 Luglio Fra Giovanni SOGGIU con altri 5 confratelli sardi lascia l’isola, il 19 Luglio ricevono il Crocifisso ad Assisi alla tomba di San Francesco dalle mani del Ministro generale, il 24 c’è l’udienza dal Papa e il 31 Luglio la partenza da Brindisi per la Cina.
Il viaggio in mare, nel periodo più caldo dell’anno su una nave priva di qualsiasi confort, dura 43 giorni. Ma dopo l’arrivo al porto di Shanghai il 11 Settembre, il viaggio verso la missione è ancora lungo; bisogna raggiungere Hingan nello Shaanxi Meridionale, una regione montuosa e povera. I mezzi di trasporto sono vari: treni malandati e sporchi per piccoli tratti, barconi che risalgono la corrente di grossi fiumi, animali da soma; fatto sta che alla missione giungono solo il 5 Novembre, 55 giorni dopo lo sbarco a Shanghai.
I missionari si mettono subito al lavoro e ottengono grandi risultati. Nella relazione inviata alla Curia generale nell’estate del 1929, quattro anni dopo l’arrivo, si parla di cinque case con la presenza stabile dei missionari, di 15 scuole elementari, di 4 orfanotrofi, di 4 farmacie, di 3 chiese e di 17 cappelle, di ben 5.187 catecumeni, di 1142 battezzati e di molteplici conversioni.
La missione di Hingan, che si estendeva su un territorio di 25.000 Kmq e contava circa due milioni di abitanti, fu eretta a Prefettura Apostolica il 28 Marzo 1928 e Fra Giovanni fu nominato primo Prefetto Apostolico l’otto Agosto dello stesso anno.
Il Servo di Dio risiedeva ad Hingan, ma sistematicamente visitava i missionari residenti nelle altre sedi. Durante uno di questi viaggi, il 12 Novembre 1930, mentre rientrava da una stazione missionaria in cui aveva benedetto una nuova chiesa e amministrato la Cresima a 28 candidati, fu massacrato da una banda di banditi, nonostante le convenzioni internazionali e che i missionari godessero di una certa protezione delle autorità e del rispetto degli stessi briganti.
È vero che i briganti cercavano soprattutto denaro, ma non è da escludere che ci sia stato anche un motivo religioso; basta pensare che Fra Giovanni era accompagnato da 4 laici, due dei quali pagani, ma vennero uccisi solo lui e i due accompagnatori cristiani.
A breve la fase diocesana della causa di Beatificazione di Fra Giovanni SOGGIU sarà ripresa, dopo alcune difficoltà sorte e risolte nel frattempo.

Fra Damian Gheorghe PĂTRAȘCU Postulatore generale
Fra Giuseppe SIMBULA