Nell’ultima settimana tra Aprile e Maggio 2022, Assisi è stata crocevia di eventi e iniziative che hanno avuto come tema principale il rifiuto della guerra e la promozione della cultura della pace.

Sabato 23 Aprile 2022, presso il Sacro Convento di Assisi si è svolto un convegno dal titolo “La via della pace”, promosso dalla Tavola della Pace (associazione promotrice dei diritti umani). Vi hanno partecipato tra gli altri, dopo il saluto del Custode generale del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi Fra Marco MORONI, personalità significative del panorama sociale e culturale italiano: il Cardinale Matteo ZUPPI Arcivescovo di Bologna, Marco TARQUINIO Direttore di Avvenire, Flavio LOTTI Coordinatore della “Marcia della pace PerugiAssisi”, la saggista Cecilia STRADA, la poetessa Dacia MARAINI, ecc. Si è riflettuto è discusso sul fatto che la pace è frutto della giustizia e della tenacia del dialogo, non della violenza delle armi.
In serata poi c’è stata una veglia di preghiera per la pace, presieduta dal Card. Michael CZERNY SI, Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede. Lo stesso Cardinale ha presieduto anche la Celebrazione Eucaristica solenne di Domenica 24 Aprile, seguita dall’arrivo dell’edizione straordinaria della Marcia della pace PerugiAssisi che, per la prima volta, si è conclusa nella piazza inferiore di San Francesco, davanti alla Basilica inferiore, per rilanciare nuovamente il tema della preghiera, se credenti, e della conversione personale verso i fratelli, sull’esempio di San Francesco, come precondizioni di ogni cammino di pace.
Infine, Domenica 1° Maggio, in occasione della festa del lavoro, si è svolta ad Assisi, sempre nella piazza inferiore di San Francesco, la tradizionale manifestazione dei sindacati confederali, per richiamare il tema del lavoro, appunto, inseparabile da quello della pace, della sicurezza e della solidarietà. Anche in questa occasione è intervenuto con un discorso di saluto (trasmesso in diretta su RAI 3) il Custode Fra Marco MORONI. Quest’ultimo ha ricordato in particolare che lo sviluppo non è solo economico, ma anche civile, sociale, culturale e non può dimenticare il bene dell’ambiente naturale, con un’attenzione privilegiata nei confronti di chi è ai margini o in difficoltà.

Fra Giulio CESAREO