Dal 6 al 15 Settembre 2019, su invito dell’Arcivescovo metropolita Mons. Mario CARGNELLO, con il permesso del Ministro generale Fra Carlos Alberto TROVARELLI e con l’autorizzazione – scritta di suo pugno – di Papa Francesco, Fra Agnello STOIA Parroco della Basilica dei Santi XII Apostoli in Roma, ha portato a Salta – Argentina due reliquie insigni degli Apostoli Filippo e Giacomo.
Per l’occasione sono state realizzate due sculture in vetroresina come reliquiari per la Cattedrale, ispirate alle pitture dei due apostoli che decorano la cripta della Basilica: San Filippo con un cesto di pesci e San Giacomo con un cesto di pani.
Filippo e Giacomo sono i patroni della città dal momento della fondazione (1592), per questo lo stemma della Cattedrale reca il motto Pater et panis. Circondata dalla cordigliera delle Ande, a oltre mille metri di altezza, la città ha sempre sofferto per i violenti terremoti nel corso della sua storia, da cui è sempre rimasta illesa per miracolo. Una speciale protezione infatti è attribuita ai patroni tutelari, la Virgen del milagro (rappresentata da una immagine di Maria Immacolata) e il Señor del milagro (immagine di Cristo crocifisso). La solenne festività si celebra dal 13 al 15 Settembre, preceduta da una novena di preghiera e di penitenza, che raccoglie a Salta migliaia e migliaia di pellegrini che dalle montagne percorrono a piedi centinaia di km. Per questo motivo, l’Arcivescovo ha voluto che l’arrivo delle reliquie degli Apostoli coincidesse con questa grandiosa manifestazione di fede che si conclude con una processione cui partecipano in media 800.000 fedeli.
Recuperare la memoria dei patroni Filippo e Giacomo e inserirla nel contesto sociale, per Mons. CARGNELLO rappresenta una opportunità di nuova evangelizzazione: come Filippo e Giacomo hanno aperto la strada alla Vergine e al Signore crocifisso nella storia di Salta, così la presenza delle loro reliquie dà un nuovo slancio missionario per l’annuncio del Vangelo in un contesto di povertà e di grande disagio, in un momento storico difficile per tutto il Paese. L’Arcivescovo ha accolto con grande cordialità e gratitudine Fra Agnello, insieme a Fra Simone SCHIAVONE della Comunità di Santi Apostoli, che lo ha accompagnato in questa missione. Lo stesso presule ha voluto che visitassero ampie zone della regione perché conoscessero le bellezze di quel territorio ma anche le ferite. Infatti, li ha accompagnati in un quartiere di Salta molto povero, il Grande Norte, nella Parrocchia di Santa Maria Reina de la Paz, dove ha visitato un bambino disabile con la sua famiglia in una casa tirata su con pochi mattoni e una lamiera per tetto. In tutta quella povertà risplendeva la dignità di quelle persone e l’affetto che avevano per il loro Vescovo, come uno di loro.
Dopo la solenne processione che ha concluso la festa, alla presenza di 850.000 persone, l’Arcivescovo ha ringraziato il Ministro generale e l’Ordine dei Frati Minori Conventuali a nome del clero, dei religiosi e di tutto il popolo per il grande dono delle reliquie alla Cattedrale e ha annunciato un pellegrinaggio a Roma per il prossimo anno, per consegnare alla nostra Basilica una copia delle immagini del Señor e della Virgen del Milagro in segno di comunione.
Fra Agnello STOIA