Sabato 11 Luglio 2020 a Genova, il nostro ex Ministro generale Fra Marco TASCA sarà ordinato Vescovo; vogliamo commentare brevemente la scelta dei simboli contenuti nel suo stemma e il motto evangelico.

Certamente iniziamo con il simbolo francescano per eccellenza, le braccia incrociate di Cristo e di S. Francesco d’Assisi. La scelta di Mons. Marco ricorda a tutti l’appartenenza al nostro carisma e in particolare al nostro Ordine di Frati Minori Conventuali; non a caso la tonaca di Francesco è in grigio, il colore conventuale storico, indossato oggi in particolare dai nostri confratelli missionari.
Sempre in senso francescano leggiamo anche gli altri due simboli inseriti nello scudo: il Vangelo e il pane spezzato.
La Regola del serafico Padre ci rimanda all’alfa e omega della vita cristiana; il Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo è la vita stessa di tutti i battezzati, in particolare di chi professa i voti nel nostro carisma.
Il pane rimanda innanzitutto all’Eucarestia, fonte e culmine della Chiesa, ma ricorda anche la provenienza patavina del nostro confratello. Sant’Antonio di Padova è noto in tutto il mondo per i miracoli, la predicazione e per il suo “pane”, che rappresenta la carità vissuta concretamente verso i più disagiati.
L’ultimo pensiero va rivolto al motto, che vuole essere la sintesi di quanto si propone il nuovo Arcivescovo di Genova. Il testo ripreso dal Vangelo di Giovanni 14,8 “mostraci il Padre”, ricorda la nostra finalità ultima: arrivare all’incontro con l’amore dell’Altissimo. Infine non possiamo dimenticare che questa preghiera è rivolta a Gesù dall’Apostolo Filippo; la permanenza al Convento dei Ss. XII Apostoli di Roma, dove si venerano le spoglie mortali degli Apostoli Filippo e Giacomo, è rimasta nel cuore di Fra Marco.
Auguriamo al nostro confratello la pace e il bene del Signore nel suo nuovo servizio.

Ufficio Comunicazioni