Dal 1° al 13 Giugno ha avuto luogo l’edizione 2024 del “Progetto Kolbe” rivolta ai confratelli di lingua inglese.

Vi hanno partecipato sei frati della AFCOF (African Federation of Conventual Franciscans): Fra Emmanuel Mutune MUTUA e Fra Simon KAARU della Provincia di San Francesco d’Assisi in Kenya, Fra Evaristo Kabaso MWAPE e Fra Stephen CHISHALA della Provincia dei Santi Protomartiri Francescani nello Zambia, Fra Amedeus Cyprian MARO e Fra Simon Leonce NAKEI della Custodia provinciale di San Massimiliano M. Kolbe in Tanzania.
Le guide per approfondire la spiritualità kolbiana e la storia della vita di San Massimiliano M. KOLBE sono stati Fra Piotr BIELENIN e Fra Wojciech SZYMCZAK.
Gli organizzatori del “Progetto Kolbe” sono: la Provincia di Sant’Antonio e del Beato Giacomo degli Strepa in Polonia (Cracovia), il Centro San Massimiliano di Harmęże e l’Istituto di Studi Francescani di Cracovia. Il progetto si propone di riflettere sulla realtà sociale, politica ed ecclesiale di oggi alla luce del carisma di San Massimiliano, e di cercare nel suo pensiero e nella sua attività soluzioni alle sfide spirituali, religiose e apostoliche contemporanee.
Il progetto è stato realizzato in due modi. I frati hanno partecipato ad una serie di conferenze e workshop ed hanno avuto l’opportunità di visitare i luoghi della vita, dell’attività e della morte di San Massimiliano.
L’incontro ha avuto inizio nel Convento San Francesco d’Assisi a Cracovia, dove San Massimiliano ha fondato le prime comunità della Milizia dell’Immacolata, prima tra i frati e poi anche tra i fedeli laici; in risposta al bisogno di formazione permanente, ha dato vita ad una rivista mensile, “Cavaliere dell’Immacolata”, i cui primi numeri sono stati pubblicati proprio nel Convento di Cracovia. I frati hanno anche avuto l’occasione di visitare il centro storico della città, di pregare nella Cattedrale di Wawel e nei Santuari della Divina Misericordia e di San Giovanni Paolo II.
La sede dove si sono svolte le conferenze e laboratori è stato il Centro San Massimiliano di Harmęże vicino a Oświęcim. Qui i frati sono stati introdotti al pensiero kolbiano, esplorando gli Scritti di San Massimiliano e interpretando la realtà alla loro luce. Un momento unico è stata la visita prolungata ad Auschwitz, il campo di concentramento e luogo della morte di San Massimiliano. È stato un momento speciale anche perché i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vedere la storia poco conosciuta dello sterminio di massa e del disprezzo per la vita umana che ha avuto luogo nei campi di concentramento. Hanno anche avuto l’occasione di meditare per diverse ore sul sito di Birkenau (Auschwitz II) o nelle immediate vicinanze del campo. Alla fine, tutti si sono recati ancora una volta al Museo statale di Auschwitz, dove sono potuti entrare e pregare nella Cella del martirio e della morte di San Massimiliano. La comprensione della realtà del campo è stata completata dalla sconvolgente testimonianza della vita ad Auschwitz, lasciata sotto forma di dipinti “Fotogrammi della memoria” da uno dei prigionieri, Marian KOŁODZIEJ. La mostra si trova nel seminterrato della chiesa OFMConv di Harmęże.
Presso il Centro San Massimiliano, i partecipanti hanno incontrato i confratelli che vi lavorano quotidianamente, che hanno condiviso le loro esperienze nella diffusione dell’eredità kolbiana attraverso gli esercizi spirituali, giornate di ritiro, incontri di formazione, ma anche attraverso i mezzi di comunicazione sociale, in particolare Internet e i social media. Hanno anche visitato le Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe, che hanno avvicinato il loro carisma e il loro lavoro ispirato alla vita di San Massimiliano.
Al termine del soggiorno ad Harmęże, i frati hanno celebrato la Messa per i parrocchiani locali. L’omelia è stata offerta da Fra Simon KAARU, e tutti hanno intonato un canto di ringraziamento in swahili.
La tappa successiva è stato il Convento-seminario di Łódź Łagiewniki. Lungo la strada, i frati si sono fermati al Santuario mariano nazionale dei polacchi presso Jasna Góra a Częstochowa, dove anche San Massimiliano ha pregato diverse volte.
Il giorno successivo è stato dedicato al periodo dell’infanzia di San Massimiliano. A Zduńska Wola, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di pregare nella chiesa dove i genitori del Santo hanno celebrato il Matrimonio e dove è stato battezzato il loro figlio Rajmund. Una lezione di storia speciale è stata la visita alla casa della famiglia KOLBE.
Da Zduńska Wola i frati si sono recati a Pabianice, dove nella Chiesa parrocchiale ha avuto luogo la visione delle due corone. Hanno visitato anche la chiesa dedicata a San Massimiliano, dove nell’altare principale si trova un enorme dipinto di KOLBE, che è stato collocato nella “Gloria del Bernini” al momento della sua beatificazione a Roma.
Un altro punto importante del progetto è stata la visita a Niepokalanów: il Convento-casa editrice fondato da San Massimiliano. La sola conoscenza della storia e del presente del Convento ha richiesto diverse ore. I frati hanno visitato il Museo dedicato a San Massimiliano, comprese le sue due celle dove abitava, la tipografia, la casa editrice, l’infermeria, la redazione di Radio Niepokalanów, la Basilica e il cimitero, e hanno anche preso parte al pranzo con la comunità conventuale. Il luogo della celebrazione della Santa Messa è stata la prima Cappella di Niepokalanów, dove Padre KOLBE ha celebrato l’Eucaristia per anni. Questo fatto è stato reso evidente dall’uso della sua casula e del suo calice durante la liturgia.
Dopo aver visitato il Convento di Niepokalanów, i partecipanti hanno pernottato a Niepokalanów Lasek, un luogo costruito da San Massimiliano come casa di riposo per i frati dopo il loro faticoso lavoro editoriale. Attualmente, questa casa funge da centro di formazione per la Milizia dell’Immacolata in Polonia.
Il giorno dopo, fino a mezzogiorno, i frati hanno potuto trascorrere del tempo individualmente a Niepokalanów e riflettere personalmente in un luogo così vicino a San Massimiliano. La visita all’archivio è stata anche l’occasione per vedere gli oggetti personali di San Massimiliano lì conservati. Nel pomeriggio, i partecipanti si sono recati a Varsavia e, dopo un breve riposo nel Convento, sede della Curia provinciale, hanno fatto una passeggiata nel centro storico.
La cena dell’ultima sera è stata l’occasione per riassumere, condividere le osservazioni ed esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del “Progetto Kolbe”.
La prossima edizione del progetto è prevista per Settembre di quest’anno e sarà rivolta ai frati di lingua italiana.

Fra Piotr BIELENIN