Nei giorni 17-19 Giugno 2022, i rappresentanti della Milizia dell’Immacolata di tutta Italia si sono riuniti al Seraphicum di Roma per la scuola di formazione.

Alla sera del primo giorno, tutti i partecipanti hanno pregato insieme Rosario e Compieta, affidandosi a Maria Immacolata e chiedendo, mediante la Sua intercessione, le grazie speciali sia per le situazioni personali che comunitarie, ma soprattutto per quelle mondiali.
Sabato, secondo giorno, Don Luigi Maria EPICOCO ha presentato una relazione dal titolo “Comunicare e relazionarsi nel Vangelo”. Ha iniziato con la spiegazione su chi sono i santi e qual è la maniera mariana di diventarlo. I santi sono tali perché hanno vissuto pienamente il loro tempo e sono da sprone per ciascuno di noi. Un cristianesimo che passa attraverso Maria è un cristianesimo umano e umanizzante. Una madre offre le cose vere ad un bambino e le umanizza. È l’amore materno che rende possibile prendere anche una medicina amara. Il Vangelo, quando non passa nella maniera umanizzante, è insopportabile. Una persona può anche spaventarsi della radicalità del Vangelo. Dio si è inventato questo modo di passarci il Vangelo in maniera umanizzante che è la maniera mariana. Il modo che ha Dio di annunciare un Vangelo umanizzante è la Chiesa; ma la Chiesa funziona quando assomiglia a Maria. La Chiesa deve ricordarsi di assomigliare a Lei, per passare questo Vangelo al mondo, che potrebbe essere invece insopportabile senza questo amore umano e umanizzante. Ciascuno di noi trasforma il Vangelo in Maria. La nostra conversione personale è il primo modo per riformare la Chiesa, trasformando prima noi stessi.
Inoltre, il relatore si è soffermato sulla comunicazione del Vangelo. Se l’annuncio del Vangelo è la buona notizia di essere amati, bisogna domandarsi se l’abbiamo conosciuto e sperimentato, altrimenti annunciamo cose che non abbiamo né conosciuto, né amato. La comunicazione non è uno scambio di informazione, ma è uno scambio relazionale, un modo per invitare le persone ad entrare in relazione e tale relazione esige concretezza.
Nel pomeriggio, sempre di Sabato 18 Giugno, la Missionaria di P. Kolbe Lucia CATALANO ha presentato la relazione dal titolo “La MI nel web: sfide e opportunità”. La formazione ora è cambiata: siamo tutti invitati ad un’auto-formazione perché i contenuti principali sono già in rete. A volte però non si sa dove e come cercarli. Non è così semplice. Vedere in ogni evento e in ogni incontro anche virtuale, un messaggio per noi, una storia che si può raccontare. Anche nel web possiamo instaurare delle relazioni diverse da quelle in presenza, ma sempre relazioni. Dio è presente anche in questo spazio virtuale. Oggi quanti mezzi in più ci sono rispetto al 16 Ottobre 1917 quando San Massimiliano ha fondato la MI? Ci sono i mezzi: sarebbe un errore, comunicare male il bene. È una sfida ed è importante non avere paura delle sfide. Non è più il tempo di chiederci se usare il web. Dobbiamo imparare ad usare questi nuovi mezzi, per averli a disposizione nell’evangelizzare più efficacemente.
Nell’ultimo giorno dell’incontro, Domenica 19 Giugno, dopo il saluto di Fra Raffaele DI MURO Preside della Facoltà Teologica S. Bonaventura ed ex Presidente MI internazionale, la Presidente nazionale MI Sig.a Margherita PERCHINELLI ha presentato la relazione dal tema “La responsabilità del governo nella MI”. Ha ripreso i contenuti espressi da Papa Francesco durante l’incontro rivolto a tutti i rappresentanti dei movimenti ed intitolato “la responsabilità di governo nelle aggregazioni laicali” del 16 Settembre 2021. Gli incarichi di governo sono una chiamata a servire; però ci sono degli ostacoli da superare: il potere e la voglia di potere, la slealtà e la poca trasparenza.
In seguito, ha preso la parola Fra Salvatore Maria PULIZZOTTO da poco eletto Assistente nazionale MI Italia, che ha lasciato un motto molto valido per tutti: “osserva, sperimenta e impara”.
Infine è intervenuto Fra Gilson Miguel NUNES Delegato dell’Assistente MI internazionale, il quale ha posto alcune domande a livello personale e comunitario, sull’identità, comunione, comunicazione e missionarietà.
La scuola di formazione si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica nella solennità del Corpus Domini. Tutti i partecipanti sono tornati nei propri luoghi di vita, arricchiti di contenuti e di relazioni vere e profonde.

Anna GAWEŁ