Papa Francesco inizia il suo messaggio per il “Tempo del Creato” di quest’anno (1 Settembre – 4 Ottobre 2022), chiedendoci di ascoltare il dolce canto del Creato.

  • Noi frati abbiamo promesso: «ricerchino la presenza dell’“Altissimo, onnipotente, buon Signore” nella preghiera, nella missione, nelle relazioni umane, nelle diverse culture e nella creazione» (Costituzioni 2).

Papa Francesco ci chiede poi di ascoltare l’accompagnamento del dolce canto della creazione, cantato da un coro di angoscia.

  • Noi frati abbiamo promesso di ascoltare le donne e gli uomini del nostro tempo, «ascoltandone i problemi, le sofferenze e le speranze […] impegnandosi in progetti comunitari di condivisione solidale» (Costituzioni 108 §1).

Papa Francesco ci chiede di alzare la voce, non come individui ma come comunità, per realizzare un cambiamento duraturo.

  • Noi frati abbiamo promesso di:
    • avere «a cuore la custodia della terra come “casa comune”» (Costituzioni 108 §3);
    • abbracciare «stili di vita che testimonino l’amore per il creato e siano in consonanza con i progetti di sostenibilità ambientale» (Costituzioni 108 §3);
    • promuovere «iniziative educative di “conversione ecologica integrale”» (Costituzioni 108 §3);
    • spogliarci «di tutto e [rifiutare] la mentalità del consumo che induce all’accumulazione e allo spreco, […] e danneggia “sora nostra matre Terra”» (Costituzioni 14 §6).

Incoraggiati dall’invito di Papa Francesco ad ascoltare, possa il nostro vivere le promesse evangeliche aprire i nostri cuori per piangere «con coloro che piangono» (Rm 12,15) e rispondere con i fatti per portare un suono di speranza al dolce canto del creato.

Fra Michael LASKY