Sono passati 30 anni (1991-2021), da quando il primo missionario francescano della Provincia di Sant’Antonio e del Beato Giacomo degli Strepa in Polonia (Cracovia), Fra Krzysztof KUKUŁKA, è arrivato in Uzbekistan.
Nel 1991 c’era un solo sacerdote diocesano che svolgeva il servizio pastorale in Uzbekistan e guidava due Parrocchie, nelle città di Fergana e Tashkent, la capitale. Il Capitolo della Provincia di Cracovia ha deciso di creare una missione in Uzbekistan e di ricostruire la chiesa di Tashkent, lasciata in rovina dal regime comunista. Di seguito è stato aperto un Convento a Tashkent e più tardi a Fergana. Alla missione sono stati inviati altri frati dalla Polonia, mentre dagli USA è arrivato Fra Ivan ROHLOF, il cui sogno era quello di lavorare nell’ex Unione Sovietica. Fra Ivan ha aperto una nuova Parrocchia a Samarcanda e ha ristrutturato l’antica chiesa cattolica, che è stata consegnata ai fedeli cattolici dal Presidente della Repubblica uzbeka nel 1997.
Sempre nel 1997, la Santa Sede ha istituito una Missione sui iuris in Uzbekistan e Fra KUKUŁKA è stato nominato superiore di questa giurisdizione. Questa decisione ha contributo all’ulteriore sviluppo della missione e così sono state create nuove Parrocchie a Urgench e Bukhara e costituite case filiali presso le stesse.
Nel 2005, poco prima della sua morte, San Giovanni Paolo II ha elevato la Missione sui iuris al rango di Amministrazione apostolica e ha nominato Fra Jerzy MACULEWICZ come Amministratore e Vescovo dell’Uzbekistan.
Purtroppo, alcuni problemi di personale hanno fatto sì che nel 2011 i Conventuali hanno consegnato la Parrocchia di Urgench all’Amministrazione apostolica e ora vi lavora un sacerdote venezuelano. Invece nel 2019, la Parrocchia di Samarcanda è stata consegnata all’Istituto del Verbo Incarnato, dove attualmente lavorano due sacerdoti argentini. Nel 2020 il Capitolo provinciale di Cracovia ha deciso di chiudere il Convento di Samarcanda e aprire il Convento dei Beati martiri Zbigniew STRZAŁKOWSKI e Michał TOMASZEK a Bukhara.
Oggi ci sono cinque parrocchie cattoliche e tre Conventi OFMConv in Uzbekistan. Nella missione lavorano anche le Missionarie della Carità di Santa Madre Teresa di Calcutta, che hanno la loro casa provinciale a Tashkent, fondata dalla stessa Santa fondatrice. Nel 2020, anche le suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli hanno aperto una casa a Tashkent.
Attualmente, ci sono delle trattative per aprire una nuova Parrocchia ad Angren, una città a 100 chilometri da Tashkent.
All’inizio di Aprile di quest’anno, le autorità statali hanno emesso un decreto di riconsegna della chiesa di Fergana del 1905 alla comunità cattolica.
Nei prossimi anni è prevista l’apertura di un Convento delle Suore dell’Istituto del Verbo Incarnato a Urgench, e molto probabilmente anche questa Parrocchia sarà coperta dal loro istituto. Ci sono inoltre piani per costituire una parrocchia nella città industriale di Navoi, a 115 km da Bukhara.
Attualmente i nostri confratelli hanno tre Conventi presso le Parrocchie di Tashkent, Fergana e Bukhara. Offrono poi, il servizio pastorale ad Angren e Navoi. Sono impegnati 8 confratelli (5 sacerdoti e 3 religiosi). La pastorale si svolge in lingua russa, e nella capitale Tashkent, che è il centro della Chiesa cattolica di Uzbekistan, anche in inglese, coreano e polacco.
Fra Stanisław ROCHOWIAK