Per il secondo anno consecutivo si è celebrata la festa della Custodia generale del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi in Italia insieme con la Solennità della Dedicazione della Basilica papale di San Francesco.

Lunedì 24 maggio alle ore 11.00, in Basilica superiore la solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Custode generale Fra Marco MORONI, ha visto la presenza dell’OFS e delle comunità religiose maschili e femminili delle famiglie francescane presenti in Assisi, oltre alla rappresentanza delle istituzioni della Serafica Civitas.
La cronaca ricorda che subito dopo la canonizzazione, avvenuta il 16 Luglio 1228, Papa Gregorio IX volle che in onore del serafico padre San Francesco fosse innalzato in Assisi un magnifico tempio, dove si conservassero i suoi resti mortali. Lo stesso Pontefice benedisse la prima pietra e nel 1230 ordinò che il corpo del Santo fosse trasportato dalla chiesa di San Giorgio alla nuova Basilica, che da lui ebbe il titolo di “Capo e Madre” dell’Ordine dei Minori. Nell’anno 1253 Papa Innocenzo IV consacrò solennemente le due chiese della Basilica e il Convento. Il tempio fu elevato a Basilica patriarcale e Cappella papale da Benedetto XIV nel 1754.
Nella sua omelia il Custode ha detto, tra l’altro: “Uno degli elementi che mi affascinano di questa Basilica è il fatto che la tomba di San Francesco si trova in profondità, dentro una sorta di pilastro, alla base di tutta la costruzione. La tomba dell’alter Christus è divenuta pietra d’angolo, scelta e preziosa. Se Francesco, nel sogno di Innocenzo III, sosteneva con le sue esili spalle la Basilica del Laterano, ora da ottocento anni le sue fragili ossa reggono simbolicamente la mole grandiosa di tutto questo complesso, ma ancor più, sostengono i cammini di miriadi di uomini e donne che si sono lasciati coinvolgere dalla sua proposta di vita, dalla sua piccolezza, dal fascino della sua predicazione semplice e della sua testimonianza generosa e appassionata, ieri come oggi”.
Fra Marco ha invitato poi i confratelli ad essere docili all’azione dello Spirito Santo, per rendere visibile la presenza di Gesù Cristo nel mondo. Ha affidato infine, il cammino della Custodia a San Francesco e a Maria Madre della Chiesa, ricorrenza che Papa Francesco ha reso obbligatoria per tutta la Chiesa il Lunedì dopo Pentecoste, che nel corrente anno cade proprio in questo giorno.
Dopo la celebrazione, viste le norme anti-pandemia, sono stati solo i frati delle tre comunità della Custodia a continuare la festa, condividendo il pranzo nel refettorio.

Fra Mario CISOTTO Segretario custodiale