Due obiettivi principali hanno spinto il Delegato generale per la giustizia, la pace e l’integrità del creato [GPIC] a far visita ai frati in Kenya quest’anno. Il primo è tenere un seminario su “Giustizia, pace e integrità” per i nostri studenti-frati a Nairobi, l’altro è la visita al Santuario Nazionale di Maria, Madre di Dio, a Subukia.
Fra Joseph BLAY è arrivato a Nairobi il 29 Gennaio 2018 ed è tornato a Roma Domenica 04 Febbraio 2018.
A Nairobi è rimasto in curia e nel convento parrocchiale di South C. La buona notizia è che nella casa di formazione di Nairobi, piena fino all’orlo, non c’è posto per nessun altro ospite. Ci sono cinquantadue seminaristi di cui ventidue zambiani, dodici ghanesi, otto kenioti, nove tanzaniani e un malawiano. Il Delegato ricorda la sua esperienza, ventiquattro anni fa, proprio all’inizio della formazione comune dell’AFCOF, quando erano solamente nove studenti-frati di cui due kenioti, due ghanesi e cinque polacchi; con i loro due formatori, la comunità era composta di undici frati.
Martedì 30 Gennaio, Fra Joseph ha incontrato i cinquantadue studenti dopo cena. Il seminario è durato un’ora e quarantacinque minuti ma non è stato sufficiente per esaurire l’argomento. Scoprendo che solo un piccolo numero di frati ha letto l’Enciclica Laudato Si’, il Delegato ha dedicato più tempo per presentarla. Ha sottolineato che nell’Enciclica c’è il pensiero del Papa sull’ambiente. Secondo il relatore, l’affermazione centrale nell’Enciclica sociale è questa: “Se il ritmo dello sviluppo moderno continua così com’è, e non si fa nulla per riparare i danni delle attività umane sull’ambiente naturale, la terra non sarà più in grado di sostenere le generazioni future”. Sia gli studenti-frati che il Delegato generale, sono d’accordo nel ritenere che tale seminario dovrebbe essere pianificato in futuro per almeno un giorno intero.
Giovedì 01 Febbraio, Fra Joseph è andato a Subukia con il Custode provinciale della Custodia di San Francesco in Kenya, Fra Kazimierz SZULC.
Nei due giorni seguenti, Fra BLAY ha fatto il giro della bella terra di 250 acri, delimitata dal Santuario Nazionale di Maria, Madre di Dio. Oltre alle ricchezze spirituali che il santuario offre alle migliaia di cattolici e alle altre persone che lo visitano, il sito si offre come luogo ideale per un villaggio ecologico. Il Santuario ha una sorgente miracolosa che sgorga dalla montagna; i frati l’hanno canalizzata per fornire acqua ai pellegrini, poi per uso domestico e agricolo del convento. Hanno intenzione di dedicare venticinque acri (25ac) di terra per piantare alberi; Fra BLAY di persona ha interrato alcuni semi, come segno iniziale di questo nuovo progetto. C’è spazio più che sufficiente per sfruttare l’energia solare per i frati. Hanno poi quaranta mucche e cinquantadue pecore; hanno anche l’orto e pollame. Se i frati ricevono il finanziamento per la piantagione di alberi e l’energia solare, il Santuario di Subukia sarà un vero fiore all’occhiello secondo le indicazioni di Laudato Si’.
Sabato 03 Febbraio, la visita del Delegato generale ha coinciso con il pellegrinaggio nazionale dell’Associazione delle donne cattoliche del Kenya al Santuario. Erano presenti oltre 10.000 pellegrini; Fra BLAY ha celebrato le Confessioni, prima di tornare a casa la sera con il Custode a Nairobi.
Fra Joseph BLAY, Delegato generale GPIC