Cari francescani di tutto il mondo e simpatizzanti della spiritualità francescana, sicuramente vi chiederete: perché riflettere oggi su un testo così antico – come la Regola non bollata – scritta da un Santo del Medioevo? Ebbene, adesso sveleremo il segreto.

In questo 2021, questa epistola celebra gli 800 anni della sua stesura, e sì, è vero che stiamo parlando di un testo molto antico, ma che nasconde nel il suo linguaggio una fonte pura e sana di spiritualità. Come membri della famiglia francescana, bere alle fonti ringiovanisce la nostra anima, restituisce il senso alla vita fraterna e ci dà forza per la missione. Questo testo, come una sorgente che non ha perso la sua freschezza e profondità, viene a noi, dopo 800 anni, per rinfrescare la nostra mente e il nostro cuore.
Vogliamo quindi, da queste umili riflessioni, suscitare il desiderio di voler tornare alla fonte, per ringiovanire il nostro spirito francescano nella nostra vita, nella quotidianità di ogni giorno.
Oggi come introduzione, per non annoiarvi con troppo bla bla bla, insieme iniziamo questo percorso di riflessione, che ci riporterà al passato e che vuole dare luce al nostro presente.
San Francesco d’Assisi scriveva: “La Regola e vita dei frati è questa, cioè…”. Il Poverello, con questa semplice premessa, dice ai frati del suo tempo, e a noi figli e figlie di questa spiritualità, che questo testo che stiamo per leggere ci “regolerà” e ci farà abbracciare uno stile di vita. Chi, nella sua libertà, decide di entrare nella scuola di vita francescana, non può farlo in altro modo, perché “è questa” e non un’altra.
La nostra spiritualità “è questa” e non un’altra; siamo francescani e vogliamo essere francescani. Ma come possiamo vivere oggi una proposta fatta 800 anni fa? Come risponde ad un uomo del medioevo un francescano del XXI secolo, non solo lontano nel tempo, ma anche di una cultura diversa? In che modo un fratello/sorella in Kenya, Giappone o dovunque in America Latina incarna la spiritualità francescana?
Come incarnare una spiritualità che non conosco? Questo è il punto!
“…è questa, cioè…”, scrive il Poverello d’Assisi. Qual è questa Regola e vita? Come viverla?
Ebbene, se “la conoscenza è potere”[1], approfondire, studiare e riflettere sulla nostra spiritualità ci darà la forza per portare avanti la nostra vita francescana. Ecco l’intenzione di queste riflessioni: motivare a cercare, a conoscere e a bere alla sorgente. Per questo, caro fratello e sorella lettori, ti invitiamo a camminare insieme durante questi vari articoli, riflettendo e scrutando la spiritualità francescana partendo dalla Regola non bollata.
Per concludere, e sulla base di questa affermazione: “è questa e non un’altra”, vogliamo, come francescani, chiederci: da quale sorgente beviamo oggi?

Fra Elio J. ROJAS

[1] Aforisma attribuito al filosofo e pensatore inglese Francis Bacon.