A Napoli, il giorno 16 Settembre 2023, nella Basilica Madre del Buon Consiglio di Capodimonte, l’Arcivescovo della città partenopea Mons. Domenico BATTAGLIA ha conferito a Fra Vittorio TRANI OFMConv, cappellano nel carcere di Regina Coeli a Roma dal 1978, il premio “Cardinale Michele Giordano” nell’ambito della XI edizione patrocinata dall’Arcidiocesi di Napoli e dall’ordine dei giornalisti della Campania.

La manifestazione si è tenuta dinanzi ad un numeroso pubblico, presenti il Card. Crescenzio SEPE, molti sacerdoti, le autorità civili della città e i premiati giunti da diverse regioni d’Italia.

I tre vincitori del premio, autori dei rispettivi libri, sono stati:

  • Vita di Cristo (Piemme) di Andrea TORNIELLI, Direttore della Direzione Editoriale del Dicastero per le Comunicazioni della Santa Sede, con introduzione di Papa Francesco.
  • Come è in cielo, così sia in terra (Paoline), di Fra Vittorio TRANI, per 45 anni cappellano del carcere di Regina Coeli a Roma, con prefazione del Card. Segretario di Stato Pietro PAROLIN.
  • La Chiesa nel digitale (Tau) di Fabio BOLZETTA, inviato di TV2000, Direttore dell’Ufficio di comunicazione della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, con prefazione di Papa Francesco.

Queste le motivazioni di Mons. Domenico BATTAGLIA, Presidente del Premio, su Fra Vittorio: “Il libro è un colloquio umanissimo con i giornalisti Stefano NATOLI e Agnese PELLEGRINI, su come Gesù visita ancora oggi i carcerati. Il libro è un raccontare la vita nel carcere, mostrando al lettore i tratti umani e spirituali di chi sconta la pena. Fra Vittorio annuncia il Vangelo di Gesù tra le sbarre di una cella, dove incontra storie diverse le une dalle altre, dove l’incontro con Dio è percepito come liberazione dai macigni che la vita spesso fa cadere sulle spalle dei più deboli. Il volume, che andrà per tante mani, arriverà come un balsamo, un ricordo, come una denuncia di come sono trattati coloro che devono scontare una pena. Un libro fatto di tanti volti dove il confronto di etnie diverse, di fedi diverse, diventa il nuovo campo di apostolato per i cappellani delle carceri. Un grazie a loro attraverso la persona di Fra Vittorio, che realizzano nel concreto ciò che la Lettera agli Ebrei ci ricorda: «Perseverate nell’amore fraterno. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale»” (Eb.13,1-3).

Altri premi speciali sono stati consegnati a Fabio MARCHESE RAGONA, Don Giuseppe COSTA, Don Armando SANNINO, Marcello FIGUEORA.

Fra Paolo FIASCONARO